Il mio blog è farcito di riferimenti al rispetto che provo per i militanti 5 Stelle, tra i pochi capaci di compiere gesti concreti di impegno e dedizione alla causa al di fuori del click sul web.
I ragazzi di 5 Stelle i banchetti in piazza li mettono, alle riunioni ci vanno e immagino che qualcosa si dicano.
Quindi, il mio atteggiamento nei loro confronti è stato a lungo ambivalente.
Provo ammirazione per la voglia di lavorare al di fuori del web, cosa solo apparentemente contraddittoria. I grillini usano bene la Rete mentre il mio povero PD assai male. Ma, secondo la mia esperienza, appunto, i militanti di 5 Stelle fanno anche tante cose al di fuori della rete, mentre tu prova ad invitare i militanti del PD ad una iniziativa anche non su cose politichesi come il Software Libero, le Energie Rinnovabili o il censimento delle case sfitte, avrai l’impressione di dover convincere il cane a seguirti spontaneamente dal veterinario.
Sento un crescente sconcerto per il loro seguire un Grillo sempre più guru settario che leader politico.
Non è questa la sede per denunciare gli specifici episodi di allarme, ma in un mondo in cui le certezze sono poche e i dubbi troppi, mi ci vuole molto poco a decidere che una persona capace di insulti da stadio, battute omofobe, gesti dell’ombrello, linguaggio protoleghista in generale e sparate alla Borghezio in particolare non sia assolutamente adatto a riformare l’Italia.
Però ho sempre considerato la netta differenza tra Grillo e i grillini, provenienti, questi ultimi, da esperienze diverse ed animati dalle migliori intenzioni.
Però, ad un certo punto uno si deve decidere.
Il blocco dell’Apparato “Movimento 5 Stelle” ti piace o no?
Con ”ti piace” non intendo voglia di entrarci, per esempio a me certe cose di SEL piacciono ma ho scelto il PD per la mia militanza.
Ebbene, qualche giorno fa, per la precisione il 22 Agosto, dopo essere entrato nel sito http://www.basilicata5stelle.it/ mi sono trovato di fronte questo incredibile disclaimer.
Incredibile nel senso che sono rimasto di stucco e a bocca aperta vari secondi.
Il coso, oltre a bloccare la navigazione finchè non ci si clicca sopra ok, mi ha bloccato praticamente il respiro.
Sulla mia bacheca l’immagine del disclaimer presa all’epoca ha sollevato una piccola (85 commenti) discussione completamente inconcludente.
Il Disclaimer è ancora lì, come testimonia lo screenshot odierno.
Quel piccolo quadrato di pixel è un certificato di intolleranza che non ha bisogno di spiegazioni.
Se ne avete bisogno sappiate che io non sono capace tecnicamente di fornirvele.
Ecco, quel disclaimer ha fatto la differenza.
Ha spostato l’ago della bilancia.
Le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni e le intenzioni dei militanti di 5 Stelle non sono di per se malvagie.
Non sono dissimili dalle mie.
Però, il sottoscritto (non per vantarmi di dati di fatto che non sono meriti, ma, appunto, banali dati di fatto), Incensurato, Impegnato nel volontariato sia Scout che per la diffusione del Software Libero e che dal suo impegno in Politica ha avuto solo fatica, spese di gasolio, sangue amaro e nessun vantaggio personale, per costoro non è degno neppure di leggere il loro sito.
Qualcuno vorrebbe cortesemente mettermi a conoscenza di un qualunque motivo per cui non dovrei considerare la cosa come un attacco abbastanza personale?
Perchè, cari grillini, io sono Persona.
E il vostro slogan “Uno vale uno” è già calpestato in partenza.
Quindi, tirando le somme, un po’ con sgomento ed un po’ con riluttanza, devo ammettere soprattutto a me stesso che il Movimento 5 Stelle mi è personalmente ostile.
Per non parlare delle modalità di applicazione di tutte le meravigliose rivoluzioni proposte:
Si vuole importare il modello dei rifiuti norvegese ma non si spiega come ci si possa arrivare coi fondi attuali nè, tanto meno, come mantenere pulita la Città con il 40% delle risorse minime necessarie.
Si è favorevoli alle energie rinnovabili e al software libero ma i protocolli attuativi, le proposte di legge pratiche che dimostrino che 5 Stelle ha idea anche del COME fare le cose, latitano.
Se permettete, io, ad esempio, COME far sì che il Software Libero diventi concreta opportunità di sviluppo eccetera eccetera lo so, so codificarlo in legge e protocolli applicativi.
Forse, il COME è così difficile da trovarsi proprio per la struttura collettivista di 5 Stelle così decantata dai singoli militanti: uno vale uno e “l’Eletto” a cariche pubbliche non è che il mero esecutore della volontà dei militanti periodicamente consultati sulle varie questioni.
Ossia, per avere una proposta sulle energie rinnovabili che preveda anche il ‘come’, tale proposta dorebbe, a rigore, essere preventivamente formulata ed approvata dal collettivo dei militanti.
In cui un avvocato, magari, si dovrebbe trovare a votare su questioni tecniche del cui merito ignora ogni fondamento.
Come nella politica tradizionale, cioè...
Questo “Eletto”, poi, sarebbe una specie di missile telecomandato di proprietà privata dei militanti 5 Stelle e non di tutti i cittadini. Una cosa completamente al di fuori dei concetti di base della Democrazia: come da disclaimer, infatti, io non avrei il ‘permesso’ di interloquire via rete con un eventuale Consigliere Comunale, Sindaco, Consigliere Regionale, Deputato eletto nella mia circoscrizione elettorale.
Che, invece, risponderebbe a Loro e non a Tutti.
Questa cosa è semplicemente spaventosa.
Beh, no, grazie,
A questo punto non ci sto più.
Queste ed altre distorsioni stanno minando le fondamenta di un movimento politico la cui azione potrebbe essere davvero positiva: come denuncio su queste stesse pagine le catastrofiche “insufficienze” della classe dirigente (e dei militanti) di quel che resta della Sinistra Italiana non mi sottrarrò più dal difendere me stesso da queste che solo con il beneficio del dubbio posso ancora definire ‘disfunzioni’.
La combinazione di crisi economica, classe politica fallimentare e linguaggio violento ed aggressivo non ha mai portato bene a questo Paese.
Occhio!
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