16 febbraio 2019

il trattato INF? Chi era costui? (Con colpo di Scena)

Sta passando sotto silenzio (e quei pochi che parlano sarebbe meglio che tacessero) la faccenda degli Euromissili 2.0.
Non è una questione semplice ed ha implicazioni globali.
Prima del doveroso riassunto partiamo proprio dalla cronaca: i pochi media che ne hanno dato notizia titolano più o meno così: 

"Trump ritira gli Usa dal trattato nucleare Inf (Intermediate-range Nuclear Forces) sui missili a medio raggio".

Implicando una diretta volontà degli USA di violare un trattato in vigore.
Bene, ora vi tocca il riassuntino.
Se ne volete una versione estesa e meglio scritta vi tocca comprare RID di Dicembre 2018 dove la faccenda è ben spiegata per esteso.
Lo scenario iniziale è questo (scusate se mi autocito).
Negli anni '60 la NATO programmava di reagire ad una invasione Sovietica con un uso massiccio di Armi Nucleari.
Ma i membri europei della NATO ci misero pochissimo a capire che si trattava di un bluff debolissimo da parte americana: perchè mai gli USA avrebbero dovuto sacrificarsi per la Germania Ovest, l'Italia o anche la Francia?
Se la NATO avesse reagito con un massiccio attacco nucleare contro l'Europa Orientale ad una semplice incursione corazzata verso Amburgo, ad esempio, le cose sarebbero sicuramente precipitate oltre l'orlo dell'apocalisse in poche ore.
Insomma, anche ai più guerrafondai sembrò evidente piuttosto in fretta che era una strategia assurda.
Ecco, ricordiamocela 'sta parola: assurdo.
Una situazione assurda è una in cui nessuno vorrebbe trovarsi, no?
Bene, invece quando si parla di armi nucleari la situazione assurda classica, ossia quella della capacità di ogni contendente di far fuori 2-3 volte il Pianeta Terra, è quella di maggior stabilità, quindi quella più auspicabile.
Vi sembra una follia?
Lo è.
Ma funziona.
Per tutto il tempo in cui è stata assicurata questa follia, (in inglese "MAD - pazzo" ossia Mutual Assured Distruction, distruzione reciproca assicurata) non si è sparato un colpo tra USA e URSS.
La Pace è stata garantita dall'equilibrio del terrore.
Un assurdo, sì. Che ha funzionato.
L'equilibrio del terrore, almeno localmente in Europa, scricchiolò ancora di più con l'adozione, da parte NATO, della dottrina della 'Risposta Flessibile" dato che, quella della rappresaglia massiccia, era considerata una barzelletta anche dai russi: l'occupazione di una isoletta Danese del Baltico avrebbe comportato automaticamente il lancio di tutte le armi nucleari americane, inglesi e francesi?
Quindi, cos'era 'sta risposta flessibile?
La stessa cosa della rappresaglia massiccia, ma a rate: la NATO avrebbe autorizzato l'uso di alcune armi nucleari in caso di sfondamento del fronte in Germania (quindi... armi nucleari NATO usate in Germania Ovest)  ma la conseguente rappresaglia Sovietica (sempre in Germania) avrebbe presto portato le cose all'Armagheddon ugualmente.
La goccia che fece traboccare il vaso fu quando, negli anni '70, i Sovietici iniziarono a produrre missili a raggio intermedio (gli SS20) basati su lanciatore mobile (quindi molto difficili da neutralizzare) e capaci di colpire l'Europa Occidentale distruggendo gli obiettivi in pochi minuti (c'erano circa 650 missili russi operativi, immaginatevi quante città Europee potevano incenerire.


SS20 sul suo lanciatore


Insomma, se i russi avessero attaccato con i loro SS20 l'unica possibile rappresaglia poteva venire solo dall'arsenale strategico USA con il risultato di arrivare alla fine del mondo il un quarto d'ora.
I Russi, inoltre, con gli SS20, miravano a separare gli interessi americani da quelli europei. 
In caso di sconfitta sul campo di battaglia, i governi europei potevano scegliere:
vivere sotto l'occupazione russa o...
vivere sotto l'occupazione russa in una Europa Occidentale devastata dall'uso delle armi nucleari tattiche russe e nato mentre i territori USA e Russo sarebbero stati risparmiati.
In quanto nè russi nè americani si sarebbero tirati addosso missili.
Già, perchè USA di sicuro non si sarebbero sacrificati per vendicare l'Europa accartocciata da almeno un paio di centinaia di attacchi nucleari russi e relative rappresaglie locali.
Chiaro perchè gli SS20 erano così pericolosi per i cittadini europei?
Fu così che, a fine anni '70 si decise di installare in Europa Occidentale missili che potessero bilanciare gli SS20 sovietici, missili capaci di colpire fino a Mosca, cosa che annullava il giochetto precedente: ora erano i russi quelli più minacciati dall'uso di missili tattici.
Se non vi siete già annoiati vi chiedo di prestare molta attenzione alle righe che seguono:
questi missili (i famosi Euromissili) non furono installati su decisione USA, ma su insistenza degli alleati NATO, Germania ed Italia in primis.
Questo dettaglio non è mai stato sufficientemente enfatizzato.
Furono gli europei che decisero di andare a guardare il bluff sovietico perchè volevano vivere liberi, non morire o vivere sotto il tallone d'acciaio sovietico.
Gli europei decisero di combattere per la propria libertà e lo fecero.
Certo, il KGB spese un mucchio di Soldi per la grandiosa manifestazione 'per la PACE', altrimenti nota come Marcia Perugia Assisi del 9 ottobre 1983 ma il povero Berlinguer nulla potè contro il desiderio di libertà dal giogo sovietico e anche in Italia arrivarono gli Euromissili.
Gli Euromissili riportarono la situazione in equilibrio e pochi anni dopo il castello di carte dell'URSS crollò.


Lancio di prova di un Missile Pershing II, l'Euromissile per antonomasia

La fine della guerra fredda fu preceduta, per l'appunto, (e finalmente direte voi) dal trattato INF in cui tutti i missili, nucleari e non, con portata compresa tra 500 e 5000 km, furono smantellati.
Bene, se non sono stato troppo contorto la situazione di partenza è chiara.
Credo di non sbagliarmi quando affermo che un po' a tutti è capitato di leggere o vedere video di 'nuove armi russe' che si trovano un po' ovunque: Facebook, Telegiornali, Youtube.
Ecco.
I nostri amici russi si stanno scapicollando da anni a diffondere video di nuovi prototipi di armi avanzate.
Pochi di questi prototipi arriveranno in prima linea perchè la Russia non ha la forza economica di portare a termine questi costosi progetti.
Tuttavia, alcuni di questi nuovi ordigni violerebbero (e il condizionale non è d'obbligo in questo ambito) il trattato INF.
Ad esempio l'SSC-8 (9M729 per i russi) ha, secondo molte stime,  un raggio d'azione di 1500km, violando pienamente il trattato. 
E ci sono un sacco di altri sistemi che sfiorano le distanze proibite.
Insomma, alla domanda secca se i russi violino o meno INF io risponderei di sì.
Di contro, gli occidentali, che mi risulti, non hanno costruito armi proibite.


SSC-8 russo


La situazione strategica, tuttavia, non è per niente simile a quella del 1980. Non c'è nessun rischio di avanzata dell'esercito russo oltre il fiume Reno (ma non scommetterei sul Danubio).
E allora perchè Trump se la prende tanto?
Pochi giorni fa il trattato INF è stato ufficialmente denunciato dagli USA, ossia gli americani hanno dato 6 mesi di tempo ai russi per 'discolparsi'.
Io non ho gli elementi per stabilire dove sia la verità specifica ma mi sembra piuttosto palese che i russi stiano premendo pesantemente sulle opinioni pubbliche occidentali sia con il loro muscolare approccio alla politica estera (Ucraina, Bielorussia, Georgia, ovviamente Siria, i pattugliamenti di bombardieri strategici) sia con l'ondata di fake news ed account fake sui social che stanno destabilizzando le nostre democrazie.
Il trattato INF è sicuramente obsoleto, certo, quindi perchè darsi tanta pena in merito?
I russi mica ce li hanno i soldi per piazzare seicento missili  a Est del confine bielorusso.
Beh, per quanto obsoleto, INF obbiga(va) gli USA a non sviluppare tutta una categoria di armi che le sarebbero, invece, molto utili, date le circostanze.
In Europa?
No...
Nel Pacifico: contro Cina e Corea del Nord.
Di fatto, Trump sa bene che se si tornasse agli Euromissili  sarebbe Putin quello fregato.
Forse vuol semplicemente che i russi cedano e facciano a loro volta pressione sulla Cina perchè è proprio la Cina il più grave problema militare USA.
Senza entrare nei dettagli (altro che logorrea, ci vorrebbero centinaia di pagine) i cinesi hanno una gran quantità di armi che il trattato INF proibisce.
Ma non lo hanno mica firmato.
Alcuni di questi ordigni sono davvero pericolosi per le portaerei USA e per la catena di basi americane nel Pacifico.
Si vocifera, addirittura, che i cinesi abbiano davvero messo a punto un missile balistico antinave progettato per affondare una portaerei USA con un solo colpo.


il missile cinese DF21-D ammazzaportaerei (se funziona)
  


La mossa di Trump, quindi, è il classico due piccioni con una fava: mettere pressione ai russi e ai cinesi con lo stesso strumento.
Pur non avendo nessuna simpatia per il Presidente USA devo però ribadire con forza che la violazione è Russa e non sono gli USA ad aver iniziato la contesa.

1 commento:


  1. Le dichiarazioni di Putin di ieri confermano, (involontariamente?) la versione di Trump: La Russia, "non ha intenzione di dislocare per prima" i missili a corto e medio raggio proibiti dal trattato INF ma "se gli Usa piazzeranno i loro razzi in Europa" la Russia "risponderà".
    Ora, gli USA non dispongono di vettori proibiti mentre la Russia, evidentemente, sì dato che nello stesso discorso si annuncia la continuazione dello sviluppo di nuove armi.
    Dato che gli USA non schiereranno in Europa missili che non hanno (e che agli europei non servono come servirono in maniera determinante negli anni '80) le parole di Putin sono solo ad uso interno, contando tra i suoi fedeli sudditi oltre ai russi tutti i putiniani nostrani.
    La Russia ha violato il trattato INF, cosa nemmeno troppo grave di per sè: ma è la dabbenaggine europea a spaventarmi più dei missili ipersonici russi (la leggenda del MiG-25 ormai è stata dimenticata...).
    PS: in ogni caso possiamo stare tranquilli: Putin ha minacciato di puntare i missili (che nega di avere però) contro 'i luoghi dove si prendono le decisioni'.
    L'Italia è salva.

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