- 1 kg di acqua a 4 °C;
- 0,6 kg di vetro, sempre a 4°C ossia sempre a 273,15+4 277,5 °K.
- 1 kg di acqua a temperatura ambiente a contatto diretto con:
- 0,6 kg di vetro, sempre a 4°C ossia sempre a 273,15+4 277,5 °K.
Il mio ricordo di Martino Poda dovrebbe essere l'accoglienza nella sua casa l'anno scorso, una accoglienza che ancora mia figlia ricorda con nostalgia.
Certo, è un ricordo di una famiglia splendida e del sorriso di uno Scout, uno Scout punto.
Chi ha begli aggettivi per Martino ne aggiunga, non basteranno mai.
Invece, a me vien da pensare a l'ultima volta che l'ho visto, perchè lo ricorderò così, con la sofferenza della malattia nel corpo e una concretissima visione di un futuro, di una Vita, tutta di là da venire.
Mi hai convinto, Martino, hai ragione tu: ci vediamo.
Oggi ho rivisitato e ricondiviso tutti o quasi i post che ho scritto sul G8 di Genova.
Voglio, oggi, ricordare un gruppo di persone che raramente viene considerata, incuneata tra carnefici e vittime.
Voglio ricordare i poliziotti e i carabinieri onesti.
Centinaia di migliaia di persone che lavorano per la nostra sicurezza con abnegazione, spesso andando ben oltre il proprio dovere, condannate.
Condannate a prestare servizio fianco a fianco di colleghi che hanno violato la Legge che avrebbero dovuto difendere e torturato i cittadini che avrebbero dovuto proteggere.
Prestare servizio al posto di blocco con un picchiatore di Bolzaneto non deve essere una bella esperienza, divisi tra il pericolo di fronte e quello al tuo fianco.
E' solo un'altra conseguenza dell'ingiustizia che le Vittime della Repubblica Italiana, per mano di questi criminali sadici, hanno subito.
La stessa Repubblica che ha protetto Carnefici e Mandanti arrivando anche a perseguitare le vittime.
Quindi, chiudo quesa giornata con un pensiero a tutti quei servitori dello Stato e dei cittadini costretti all'intollerabile convivenza con criminali come colleghi sul posto di lavoro.
E che si trovano costretti, dall'Omertà prepotente che viene dall'Alto, ad abbozzare di fronte a questi colleghi.
Quando, invece, avrebbero voglia di fare una cosa sola: mettergli le manette.
Per la più grave violazione dei diritti umani in Europa Occidentale dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Un paio di anni fa ho acquistato un irrigatore da balcone per il mio piccolissimo orto urbano di piante aromatiche.
L'aggeggio non solo è utile durante le vacanze estive per innaffiare quando in casa non c'è nessuno, ma è indispensabile per favorire la crescita delle piante via irrigazione a goccia che, vi garantisco, funziona davvero meglio rispetto all'innaffiatoio normale: cercate pure su google, l'irrigazione a goccia è, dopo la pioggia, il miglior modo di innaffiare.
E poi nel serbatoio ci posso infilare acqua riciclata (fondi di bottiglia ecc.) il che non guasta.
Insomma, nonostante una esposizione del balconcino non ottimale prezzemolo, rosmarino, menta, salvia, rucola, alloro, maggiorana (e quando è stagione basilico) a cm 0 non mancano mai a casa.
Nell'ultima settimana il piccolo irrigatore ha smesso di funzionare: per qualche giorno la quantità di acqua prelevata dal serbatoio è diminuita fino a metà del solito e ieri il sistema non ha funzionato affatto.
Pensavo fossero le pile (l'aggeggio le ricarica con un pannello solare, ma il mio balcone è esposto a nord e dopo 2-3 settimane comunque si scaricano) ma anche con pile caricate di fresco non ho risolto il problema.
Pensavo fosse il filtro dell'acqua: l'ho pulito ma senza successo.
Alla fine ho trovato un ardito suggerimento su internet: pulire la pompa a membrane.
Effettivamente erano piuttosto sporche come potete vedere dalle foto sotto.
Lo smontaggio del dispositivo è piuttosto semplice (purchè abbiate i cacciavite adatti) e individuare la pompa non è un problema:
Prima di rimontare la pompa è bene bagnare le membrane.
E dopo aver rimontato?
Beh, ovviamente ha continuato a non funzionare.
Allora ho effettuato la procedura di sblocco prevista dal manuale (si inietta acqua con una siringa nella presa di immissione) e ... niente.
Allora ho deciso per le maniere forti: ho acceso il dispositivo sollevando il bidoncino che fa da serbatoio sopra il livello dell'impianto e ... Magia: tutto ha ripreso a funzionare.
Il problema era nella pompa sporca perchè stamattina dal serbatoio è risultata prelevata una quantità di acqua anche maggiore del solito.
Insomma, sembra tornato come nuovo.
Mi sento di raccomandare Claber nonostante il mio apparato si sia guastato 2 settimane dopo la scadenza della garanzia.
Perchè?
Perchè è riparabile.
A parte il fatto che il servizio clienti si è offerto di spedirmi gratis una pompa di ricambio, dal loro sito è possibile ordinare a prezzi assolutamente ragionevoli i ricambi anche di questo piccolo irrigatore.
E di questi tempi è una scelta davvero apprezzabile: se il mio tentativo in extremis fosse fallito con € 18,30 avrei potuto sostituire la sola pompa e non spenderne il quadruplo per sostituire tutto l'irrigatore.
Il raccolto di basilico è salvo, farò di nuovo il pesto.
Consideriamo Giulio Regeni, Patrick Zaki, i lager di migranti in Libia, i bambini annegati nel Mediterraneo.
Potrei proseguire con le persecuzioni in Turchia e spingermi fino alla Cina.
Ma non serve allontanarsi troppo.
Nonostante questi fatti gravissimi l'Italia vende armi all'Egitto, finanzia la Guardia Costiera Libica e i carnefici dei Lager.
Non va bene? No che non va bene.
E quindi?
Cosa dovrebbe fare il governo italiano?
Interrompere questi rapporti, ovvio.
Ma che prezzo siamo disposti a pagare?
Siamo disposti non solo a sopportare le conseguenze ma anche a sopportare il costo del porvi rimedio?
Russia e Turchia hanno attivamente partecipato alla guerra civile libica: Compagni, siete disposti a fare altrettanto?
Siete disposti a rinunciare ai servigi proxy della dittatura militare egiziana e a fare da soli?
A proposito SCOOP: L'Egitto confina con Gaza! Incredibile eh!
E quindi?
Come lo sostituiamo l'effetto delle due fregate vendute all'Egitto?
Le fregate non le vendiamo più, l'Egitto le compra dalla Cina e non ci aiuta più contro la Turchia. Questo aiuterebbe Patrick? Aiuterebbe l'Italia?
Il prezzo della difesa dei diritti umani è qualcosa di concreto di cui bisogna tener conto.
Si dice che ogni uomo abbia il suo prezzo, ma la frase secondo me ha anche un connotato positivo.
Cari Compagni, qual è il vostro prezzo per avere giustizia per Giulio Regeni?
La libertà per Patrick?
Sollievo e salvezza per i migranti (e i civili) in Libia?
Libertà per la 23enne italomarocchina detenuta in Marocco per aver condiviso un post su Facebook antislamico?
Qual è il prezzo della Liberta che siete disposti a pagare?