Il mio ricordo di Martino Poda dovrebbe essere l'accoglienza nella sua casa l'anno scorso, una accoglienza che ancora mia figlia ricorda con nostalgia.
Certo, è un ricordo di una famiglia splendida e del sorriso di uno Scout, uno Scout punto.
Chi ha begli aggettivi per Martino ne aggiunga, non basteranno mai.
Invece, a me vien da pensare a l'ultima volta che l'ho visto, perchè lo ricorderò così, con la sofferenza della malattia nel corpo e una concretissima visione di un futuro, di una Vita, tutta di là da venire.
Mi hai convinto, Martino, hai ragione tu: ci vediamo.
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