Come si fa ad interpretare la massa delle informazioni sulla Guerra in Ucraìna?
Non è per niente facile e il motivo principale è che le nozioni di base per decifrare l'accaduto non si trovano sulla stampa nè in tv e nemmeno sui social.
Da quando ho un blog sulla geopolitica più o meno le ho azzeccate tutte.
Vabbè, non era difficile prevedere che la fine del potere di Deterrenza Occidentale unito al Pacifintismo a senso unico delle opinioni pubbliche del Mondo Libero avrebbero condotto ad un disastro.
Dunque, io ho fatto il classico e sono laureato in Ingegneria Aerospaziale (vecchio ordinamento) .
Sono un Capo Scout brevettato con tanto di corso di accensione dei fuochi.
Sono formato nell'antincendio e nel primo soccorso.
Ho anche in saccoccia un corso sulla sicurezza nei cantieri edili secondo un norma ormai non più in vigore.
Ah, ho anche un attestato di progettista di impianti fotovoltaici.
E i miei titoli formali finiscono qua.
Quindi, come mai (senza falsa modestia) mi sento in grado di decifrare i report specialistici saltando a piè pari giornali e TV?
A causa di un lungo studio personale suffragato dal successo nell'interpretazione degli eventi: potete trovare su queste pagine le mie preoccupazioni per le implicazioni dell'intervento russo in Siria, dell'impunità concessa a Putin per i bombardamenti a tappeto su Aleppo nel più vergognoso silenzio dei pacifinti e analisi della scarsa efficienza della macchina bellica russa.
Ma, come diceva il Maestro Alberto Manzi: Non è mai troppo tardi.
Il primo suggerimento, ovvio, è leggere testi specifici iniziando dalla storia.
E' essenziale farsi un minimo di competenze in storia militare: senza avere una idea dell'evoluzione delle armi almeno dalla Prima Guerra Mondiale in poi la sequenza degli accadimenti sul campo è semplicemente incomprensibile. Bombardamento strategico, supporto aereo ravvicinati, blitzkrieg, superiorità aerea, intercettori, guerra elettronica, operazioni ibridie e operazioni multidominio, bolle a2/ad, missili superficie aria, antinave, aria superficie: sono solo alcuni dei più importanti concetti da assimilare. Non è che si deve diventare specialisti del ramo ma almeno si deve avere la cognizione del significato, tipo la differnza tra 'tampone' e 'mascherina'.
Non guastano, poi, i classici, giusto un paio di esempi: Ascesa e declino delle grandi potenze, di Kennedy. Il Declino della Violenza di Pinker
Il secondo suggerimento è di leggere Rivista Italiana Difesa. Ci sono poche altre riviste specializzate in edicola ma non le leggo per mancanza di spaziotempo e denaro.
Attenzione, le riviste del settore soffrono di quasi ottant'anni di ostracismo da parte di mezzo paese e i toni possono sembrare sopra le righe ma il contenuto è quello che conta.
All'inizio, ovviamente, i termini tecnici saranno piuttosto astrusi e incomprensibili.
Tuttavia, alcuni concetti chiave dovrebbero rendere il lettore volenteroso capace di emanciparsi abbastanza in fretta dalle castronerie che abbondano in telegiornali e talk show.
E ricordiamoci sempre tutti: Deterrenza Esclude Violenza.
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