24 aprile 2022

25 Aprile: festa della liberazione non della libertà o della democrazia




E' tristemente noto come gran parte degli italiani associ alla Festa del 25 Aprile una fantasiosa contrapposizione tra comunisti e fascisti.

E' solo un'altra perniciosa fantasia alla novax, abilmente sfruttata dalla Destra per sminuire la Resistenza.

Tuttavia, la narrazione fantasiosa in merito non è esclusiva della Destra.

Circola molto sulla mia sfera social una immagine con su scritto:

"Si avvisano gli ignoranti che il 25 aprile non si celebrano i comunisti contro i fascisti, ma la democrazia contro la dittatura".

Il che è un'altra balla pari a quella che intende smentire.

Il 25 Aprile si celebra la liberazione dell'Italia dal Nazifascismo.

Punto.

A contribuire alla liberazione dell'Italia dal Nazifascismo concorsero forze che di democratico non avevano nulla.

E non è nemmeno tanto difficile dimostralo.

Chi liberò l'Italia dai Nazifascisti?

Questa domanda ha varie risposte a secondo di chi risponde, come se non fosse un fatto storico accertato.

Il movimento partigiano crebbe di forza lentamente, all'inizio.

Nell'estate del 1944 si stima che ci fossero 100mila partigiani oltre la Linea Gotica.

Ovviamente, il 25 Aprile del 1945 tutti gli italiani erano antifascisti e partigiani.

Circa 50mila partigiani morirono combattendo per la liberazione.

E poi?

Beh, piccola premessa per spazzar via la solita trita e ritrita polemica di 'chi' abbia vinto la guerra contro i nazisti, ossia se l'USAAF, gli inglesi, i russi a Stalingrado, gli americani in Normandia, i Partigiani e pure le Aquile Randagie da sole contro le SS.

La guerra l'hanno vinta tutti i popoli alleati. Senza l'intervento americano la Germania avrebbe vinto sicuramente, senza la resistenza russa gli americani non avrebbero potuto far altro che distruggere l'Europa con le bombe atomiche. Quindi, per favore, il contributo  di chi si oppose ai nazifascisti è militarmente differente per motivi oggettivi: una divisione corazzata americana è più potente di una brigata partigiana.

Ma il coraggio e la libertà non ammettono graduatorie di merito.

Quindi, torniamo a chi liberò l'Italia dai nazifascisti.

Abbiamo già parlato di circa centomila e più partigiani italiani di vario orientamento politico.

L'elenco delle nazioni alleate che combatterono dalla Sicilia al Po è di facilissima reperibilità:

Circa Un Milione e Trecentomila Soldati provenienti da:

Stati Uniti, Inghilterra, Dominion dell'India, Brigata Ebraica dal mandato Palestinese (sì, spiace, ma gli ebrei palestinesi combatterono per la liberazione dell'Italia, il Gram Muftì di Gerusalemme combattè per Hitler), Francia Libera (fino al 1944),  Canada, Polonia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Brasile, Grecia a cui aggiungere l'Esercito Italiano Co-belligerante.

Molti erano eserciti di paesi democratici ma alcuni no:

non erano democratici i partigiani stalinisti. Non erano democratici i brasiliani, i greci, i polacchi.

Non era democratica l'Italia sconfitta e co-belligerante.

Quello che ne venne fuori dalla guerra fu la Democrazia Italiana.

Come è evidente, con scarso contributo militare degli italiani e grandissimo contributo in democrazia da parte dei paesi alleati vincitori ed occupanti. Prima che liberatori.

Il 25 Aprile è la festa della liberazione, non della libertà e tanto meno della Democrazia.

Sarà per questa confusione che la nostra Democrazia è ancora così labile.

Sarà per i vaneggiamenti sulla Resistenza di segno opposto ma di uguale valore assoluto che gli italiani non hanno fatto ancora i conti coi crimini del Fascismo (e vale anche il viceversa).

Eppure non ci sono misteri o scarsità di fonti.

Solo evidenze, puntualmente ignorate.

Buona Festa della Liberazione dal Nazifascismo a tuttə: per Democrazia, Pacifismo, Veganesimo, Ambientalismo e diritti LGBTQ si prega di usare altre giornate ed altre bandiere: le uniche bandiere opportune sono quelle dell'Italia e degli stati liberatori di cui sopra.



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