Sin da quando ero bambino le formiche mi hanno sempre incuriosito.
Vivendo praticamente in campagna ho avuto occasione di osservare un gran numero di specie negli anni dell'infanzia.
Beh, l'incontro non è stato sempre fortunato da parte loro, dato che, tra i 5 e i 10 anni almeno, le formiche, più che osservarle, le ho sterminate.
Una volta riuscii a provocare una guerra tra due formicai di Messor spargendo opportunamente briciole di pane.
Ma poi ho smesso.
Per tutta l'infanzia ho passato molto tempo ad osservarle.
Segurine le colonne di foraggiamento, scoperchiare le pietre piatte e veder mettere in salvo larve e pupe, osservare i voli nuziali e la tenacia della piccola operaia che trasporta un grande carico.
E anche da adulto, riscoprirsi ancora bambino fermandomi a guardare tutte le volte che ne ho la possibilità.
Quando sono stati pubblicati in italiano, ho letto i testi dei maggiori mirmecologi:
Bert Hölldobler ed Edward O. Wilson: Formiche e il Superorganismo, tanto per fare due esempi.
Nell'estate del 2020 mi sono imbattuto, per caso, nel canale youtube di Ant Italia.
E ho scoperto che è davvero possibile allevare le formiche in casa, più o meno come pesci rossi.
Non scriverò qui un bignami di allevamento, è una faccenda che richiede competenza e studio, quindi i siti di (mio) riferimento sono Ants Italia e Formicarium.
Posso solo ribadire che allevare formiche richiede tantissima pazienza, qualche provetta e tanta umiltà.
Una nota etica: l'allevamento delle formiche si basa su un dato di fatto semplice. Solo una su migliaia di regine fecondate arriverà a fondare con successo una colonia.
Raccogliere una regina (soprattutto, come nel mio caso, quando la regina la trovi sul lampadario di casa) non altera statisticamente l'equilibrio naturale.
Inoltre, le colonie naturali non vanno in alcun modo disturbate.
E dirò di più: una colonia artificiale non può essere, poi, liberata in quanto andrebbe ad alterare l'equilibrio naturale dei formicai esistenti.
Così, a Ottobre 2020, mi sono imbattuto in una giovane regina di Crematogaster scutellaris a cui è seguita una di Pheidole pallidula: le mie prime due colonie. L'estate del 2021 ho raccolto altre regine che hanno deposto uova, vedremo tra qualche settimana come andranno le cose.
E' stata una grande emozione vedere finalmente una regina accudire le sue uova e le prime nanitiche.
Ed è quasi ipnotico poter osservare le singole vite che ne formano una più complessa, regolata da algoritmi ed odori.
Penso che le formiche possano insegnare molto a questa umanità irrazionale e un programmatore che si occupi di intelligenza artificiale dovrebbe davvero leggersi qualcosa in merito.
Questi piccoli insetti mi rilassano e mi ricordano sempre la meraviglia del Creato.
E averli sotto gli occhi mi porta una irrazionale speranza nel futuro.
Probabilmente, perchè, per allevarli, ci si deve affidare esclusivamente alla scienza e alla competenza.
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