18 settembre 2024

Iniziazione Cristiana in branca LC: dovrebbe essere di default ovunque ma con una piccola attenzione.



Man mano che il mio Servizio nella redazione di Proposta Educativa si avvia al termine (ancora un numero!)  ritornerò a parlare sempre più spesso delle mie esperienze in AGESCI: che qua mica si parla solo di modellini, linux e del suicidio dell'Occidente!

Come spiegato assai meglio qua, il mio gruppo si occupa anche dell'Iniziazione Cristiana di Lupetti e Coccinelle.

Tradotto in pratica: Lupetti e Coccinelle non vanno al Catechismo e fanno Prima Comunione e Cresima in uniforme scout.

Vi suggerisco caldamente di leggere l'articolo di Proposta Educativa che vi ho linkato sopra se non altro per risparmiarci tutti la fatica della ripetizione  e quella dell'incompletezza.

Questa faccenda dell'Iniziazione Cristiana non è  una specie di optional, anzi, la nostra Comunità Capi ha scelto come 'Irrinunciabile' per la Route Nazionale proprio l'Iniziazione Cristiana.

Perché è irrinunciabile secondo me?

Perché completa la nostra proposta educativa. 

Completa il rapporto tra Capo e bambini. 

Completa il ruolo del Capo.

E, detto tra noi, sospetto che l'efficacia complessiva di questa modalità sia piuttosto elevata a lungo termine.

Parlo in termini strettamente matematici di quello che capita (in media) a chi ha completato il percorso dei primi sacramenti.

A occhio, direi che fatta la Cresima, la maggioranza  della nuova gente sparisca.

In AGESCI, dove non è che sia tutto rose e fiori eh, non è così.

Si va avanti.

Insomma, l'iniziazione cristiana negli scout è qualcosa di profondamente coerente con il metodo scout e altrettanto efficace.

Dovrebbe uscire dalla sperimentazione e diventare qualcosa di standard all'interno dell'Associazione.

E, visti gli atti dell'ultimo Consiglio Generale direi che qualcosa si muove: avete dato un occhio al nuovo sito dedicato all'educazione alla vita cristiana?

La foto qua in cima viene proprio da lì.

Con queste premesse cosa potrebbe mai andar storto?

Dare per scontato che la logistica che sta alle spalle delle attività del normale Catechismo possa essere SOMMATA al Servizio dei Capi.

Iniziazione Cristiana in Agesci e Percorso del Catechismo standard sono due cose diverse.

Non c'è nessuna necessità di aggravare ulteriormente il carico di lavoro dei Capi con la logistica del Catechismo.

L'unico effetto di questo prevedibile sviluppo sarà quello di aumentare il turnover dei capi.

Ah, già, dimenticavo: il turnover dei capi non esiste in Agesci, esistono solo capi che non 'amano' abbastanza i ragazzi.

Perdonate la cattiveria nello sfogo finale ma, a un certo punto, la sostanza si vendica sulla poesia.



15 settembre 2024

Piaggio P.108 l'inutilità dannosa della fanfaroneria fascista










Oggi vi parlo dell'unico vero bombardiere pesante italiano della Seconda Guerra Mondiale.

Il Piaggio P.108.

Fu un quadrimotore pesante da bombardamento strategico, difficile da pilotare e con una caterva di inevitabili problemi tecnici data la mole e l'innovatività di certe soluzioni: le due torrette telecomandate dotate di mitragliatrici posizionate sulle carenature dei motori esterni furono usate anche dagli americani sui B-29 ma ben 4 anni dopo.

Sulla carta, alla fine, avrebbe potuto essere un buon aereo ma venne prodotto in numeri così esigui da non avere alcuna rilevanza bellica.

Per paragone con il B-24:



gli americani arrivarono a produrre un B-24 ogni 59 minuti.

L'Italia in tutto costruì 24 bombardieri piaggio durante tutta la guerra.

La differenza tra fascismo e democrazia spiegata coi numeri.

Quindi, quanti P.108 avrebbe dovuto costruire l'Italia?

Parere mio?

ZERO.

Il programma non avrebbe nemmeno dovuto essere cominciato data la base industriale di partenza e le risorse materiali disponibili.

Un P.108 costava quanto tre aerosiluranti sparviero e  24 aerei costruiti equivalgono a 96 motori, quindi quasi 100 caccia monomotori.

Di cui ci sarebbe stato disperato bisogno per difendere le città.

E' poi un dato di fatto che essere fascisti non è solo un crimine, ma anche una gran sfiga data la sorte che toccò ai piloti italiani dell'aviazione, l'Arma Fascistissima per antonomasia: causa corruzione dei loro padroni gerarchi furono mandati al macello in aerei obsoleti pur con piena disponibilità di aerei molto più efficaci

Lato modellistico, che dire: è uno dei peggiori modellini da me assemblati. Ho qualche perplessità sul kit ma in realtà sono io che non sono riuscito a fare un buon assemblaggio soprattutto per le parti miste plastica/resina. Inoltre la camo è di pura fantasia dato che la mia manualità con l'aerografo è ancora piuttosto scadente.

Pazienza.

PS: il modello porta la firma di Bruno Mussolini, figlio del Duce, che morì in un incidente d'addestramento proprio sopra uno di questi aerei.

Nessuna apologia, solo che almeno lui è morto ai comandi di un aereo e non scappando travestito da soldato tedesco.




4 settembre 2024

Il Grande Gioco ed altri racconti scout






Non so se mi sono emozionato di più quando ho ricevuto per posta la mia copia de "Il grande Gioco e altri racconti scout" o quando l'ho trovata esposta ad un banchetto alla #RN24. 

Oppure quando, poco fa, ho scritto la mia primissima dedica da 'autore' su una copia di questo stesso libro, con il mio nome sopra e un mio racconto  (scout) dentro. Nessuno ci guadagna una lira eh, la vendita ripaga in parte le spese di stampa e sostiene l'organizzazione del concorso letterario Racconti Intorno al Fuoco. A proposito, sono finalista anche nell'edizione 2024 del concorso con 2 racconti, quindi sarò anche sulla prossima edizione dell'antologia. 

Il 3 Ottobre ci sarà la serata finale dell'edizione 2024 del concorso, incrocio le dita e spero di salire sul podio.

Nel frattempo, spero di riuscire a pubblicare il mio primo romanzo. Scout, si intende.

Intanto buona lettura, se vi va.