4 maggio 2024

Che forma ha la tua felicità? Buon Compleanno AGESCI: 50 anni di bene




Se penso che l'AGESCI ha cinquant'anni mi commuovo.

Sul serio.

Cinquanta valzer delle disponibilità, cinquant'anni di Vacanze di Branco, di Cerchio, Cinquanta Campi di Reparto, Cinquanta Route.

E un incalcolabile numero di ore di Servizio di Capi e Rover.

Terremoti, alluvioni, ma anche il presidio delle nostre frontiere cittadine assediate dalle disuguaglianze e dalla criminalità: noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo.

E in questi tempi bui in cui certe sedicenti femministe la pensano come Hamas, è mio orgoglio far parte di una Associazione che, da cinquant'anni, ha, tra i suoi cardini, non solo la coeducazione, ma anche la diarchia (ossia la presenza contemporanea e paritetica di una Donna e di un Uomo in tutte le posizioni di Responsabilità associative).

Qualcosa che non ha uguali nella società civile italiana.

Cinquant'anni fa nacque una associazione scout che ha permesso a centinaia di migliaia di giovani di fiorire, sbocciare, salvarsi e contribuire a puntellare questa povera Patria.

E tra questi fortunati ci sono io.

Che sono stato servito da persone normali che diventavano eccezionali col fazzolettone al collo.

Perché è lo scautismo a permettere  una fioritura perenne sia della piccola cocci che del vecchio elefante.

Lo scautismo è una sorgente di felicità.

E quest'anno c'è anche la Route Nazionale a cui mi sono iscritto con pura incoscienza.

E' qualcosa a cui tenterò di partecipare per senso del Dovere e per Amore.

Non per piacere o divertimento o voglia di far balotta.

Il fatto è che da questa Route dipenderà il futuro di tante persone e farò il possibile per esserci e dare un contributo a questo percorso di trentamila Capi che si propongono di dare a centocinquantamila ragazzi un futuro di felicità.

Io però lo so già che forma ha la mia felicità.

Ha la forma di uno scoglio, sommerso con l'alta marea.

Ma quando la marea cala, lo scoglio emerge.

L'acqua lo sommerge spesso, ma altrettanto spesso spunta fuori dal mare tentando di raggiungere il cielo.

E lo scautismo è sempre stato il mio salvagente: con quel fazzolettone al collo è impossibile annegare.

Quindi, buon compleanno, AGESCI.

Dopotutto, sarò di parte, ma i tuoi cinquant'anni te li porti proprio bene: a volte hai il sorriso di una coccinella di 8 anni e la vivacità di una guida o di un esploratore, a volte, la forza di un rover di venti, ma hai comunque sempre la saggezza di un vecchio elefante.

Come te, nessuno mai.



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