C'era una volta un piccolo dispositivo elettronico, economico ed efficientissimo.
Con duecento euro dava al suo utente la possibilità di navigare agevolmente sul web, controllare la posta elettronica, editare un documento alla volta, chattare e addirittura vedersi un film in mobilità, ossia in coda ad un ufficio postale ( lo so, questa non è un'applicazione universale, dubito che si facciano, nel resto del mondo, le code che si fanno in Italia alle poste ), in autobus, in albergo, alle riunioni pallose in cui si deve presenziare ma non si ha nulla da dire e / o ascoltare.
C'era una volta il netbook.
Ne sono stati venduti milioni di esemplari.
Ed ora pare, dico pare, che il fenomeno sia defunto.
Dell e Samsung, ad esempio, hanno deciso di abbandonarne la produzione.
Io, da soddisfattissimo utente del primo netbook Dell, mi sento in dovere di esprimere tutto il mio disappunto.
Certo, ci sono altre case produttrici, ma il mio disappunto non è relativo alla fine dei piccoli Dell, ma ad un ennesimo tentativo da parte delle multinazionali di fottere alla grande alla grandissima i propri consumatori.
Cos'è un netbook?
E' un piccolo pc portatile dotato di cpu a bassa potenza e bassissimo consumo, con monitor 10" ( quindi meno di 25 cm di larghezza ) specificatamente progettato, in origine, per operare con Linux e garantire all'acquirente le specifiche funzioni di cui sopra: niente giochi, niente multitasking spinto, niente multimedialità ad alta definizione.
Il tutto ad un prezzo inferiore ai duecento euri.
Ma, ovviamente, appena fiutato l'affare, le grandi corporations hanno ben pensato di snaturare il netbook, prima imponendo quella palla al piede ( con debito sovrapprezzo ) che è windows ( su computers con una potenza di calcolo da Pentium III ), poi spacciandolo come 'mini notebook' e causando più di un mal di pancia agli utenti che pensavano di comprare un piccolo computer e si sono ritrovati un piccolo soprammobile fallendo, ovviamente, nell'usare il netbook come singolo PC: "Non mi gira fotosciok, norton mi blocca tutto, non mi girano desims eccetera eccetera eccetera!"
Poi, il colpo finale: il tablet.
La moda del tablet, ossia un oggetto davvero concepito per consentire praticamente la sola navigazione web in mobilità ( ma non ne possiedo uno e quindi non mi lancio in affermazioni categoriche ), ha innescato il tanto pernicioso meccanismo consumistico del 'rinnovamento forzoso'.
All'improvviso ( davvero: nell'arco di due mesi a cavallo dell'estate 2011 ) i netbook, di cui si presentava un nuovo modello ogni due per tre, sono scomparsi dalle vetrine dei siti specializzati.
Non solo.
Il nuovo processore Intel Atom N 2600 / N 2800 che avrebbe dovuto sostituire la gloriosa serie N 550 / 570, ha incontrato successivi ed 'inspiegabili' ritardi, fino a saltare anche la stagione natalizia. E pensare che i primi netbook equipaggiati dal nuovo processore sarebbero dovuti uscire a Settembre 2011 mentre ancora oggi non sono nei negozi.
E con i primi esemplari di N 2600 che si sono dimostrati, prestazionalmente, una delusione ( a leggere le recensioni dei siti di cui sopra ).
Quindi, per i pochi 'nuovi ' netbook 2012, si prospetta uno scarso appeal.
No, niente manie complottistiche, semplice aritmetica.
Consideriamo un Netbook ideale.
Ossia un oggetto 10", dotato di CPU diciamo "N2800 come dovrebbe essere", ossia moolto più potente della gloriosa CPU Atom N270 che ho sul mio vecchio Dell Mini 9 e dotata di minori consumi.
Un SSD da 64 GB.
3 porte USB di cui una 3.0, l'uscita VGA ed un lettore di SD.
Una porta di Rete.
Stop.
Questo oggetto, mettiamo a 250 €, mi consentirebbe di sostituire il mio Netbook e lavorare in mobilità.
Un oggetto come questo, di fatto, sottrae ingenti quote di mercato al segmento dei Notebook, dei nascenti ' Ultrabook' ( poi ne parliamo ) ed anche dei PC Desktop.
In pratica, le grandi multinazionali, si sono rese conto che per ogni netbook venduto all'acquirente consapevole perdevano un assai più remunerativo notebook.
Il Netbook è uno strumento economico ed efficiente, chi lo compra consapevolmente poi non ha bisogno di costosi orpelli: orrore!!!
Ma cos'è un ultrabook? E' un clone dei macbook air.
Un Notebook da 13,3" molto sottile e abbastanza costoso, ma dotato di CPU tradizionali. La contemporaneità di assenza di Netbook adeguati e necessità di usare tecnologie di virtualizzazione mi sta spingendo verso questo segmento per il mio prossimo acquisto.
Tuttavia, ritengo assai grave questo tentativo forzoso da parte dell'industria di uccidere un oggetto utile, vitale e ben riuscito come è il netbook in favore dei segmenti di Tablet ed Ultrabook.
Il Tablet fa solo una piccola parte delle cose che fa un netbook ad un prezzo di gran lunga superiore con gli stessi ingombri.
L'Ultrabook costa almeno tre volte il netbook ma del netbook ha solo la portabilità, essendo, in realtà , semplicemente un ultraportatile di cui si paga salata l'ambizione di somigliare ai più blasonati dei prodotti della Mela.
Quindi?
Quindi se riuscite a metter le mani su un netbook con atom N570 magari già dotato di ubuntu ( ce ne sono, ce ne sono, basta cercare... ) correte il rischio di fare un affarone.
Avrete a disposizione per qualche anno un oggetto che paghereste pochissimo ( meno di 200 € ) e con cui potrete fare molto.
Per ora Il Netbook è morto, viva l'Ultrabook!
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