Quando ho letto questa monumentale opera?
Non ricordo esattamente.
Probabilmente, tra il Ginnasio ed il Liceo.
Einaudi aveva pubblicato l'opera in 4 volumi e l'ultimo, introvabile tutt'ora anche su ebay, ricordo di averlo preso in biblioteca e di essermelo fotocopiato pagina dopo pagina.
Nel 1990 o giù di lì.
Di cosa parla quest'opera?
E' un saggio storico che affronta la storia d'Europa tra il 1890 ed il 1945 usando come riferimenti degli eventi l'evoluzione scientifica e tecnico-militare.
Diplomazia, guerre e rapporti di forza sono illustrati dal punto di vista della Tecnica, delle risorse e della Produzione Industriale.
Quanto costa una Corazzata in termini di Prodotto Interno Lordo?
E quanto influisce il possesso di un brevetto per la produzione di acciaio di qualità superiore nell'efficacia delle corazze?
E la capacità di produzione dell'ammoniaca (Fertilizzanti o Esplosivi)?
Per me, la storia fatta così era una novità assoluta.
Abituato ai manuali scolastici, in cui gli eventi, semplicemente, accadono e al più i numeri sono quelli delle vittime, trovai subito d'estremo interesse l'approccio tecnologico ed industriale alla Storia.
Ho riletto almeno 3 volte tutti e 4 i volumi e mi riprometto da anni di rileggere nuovamente l'opera.
L'approccio Statistico, che ho incontrato tra queste pagine per la prima volta, mi ha aperto gli occhi aiutandomi a sfatare i falsi miti della Storiografia di Base.
Prendiamo, ad esempio, la Caduta della Francia.
I tedeschi battono gli anglofrancesi perchè sono in schiacciante superiorità numerica e perchè i francesi non hanno voglia di combattere.
E, in parallelo, la disperata difesa Sovietica durante i primi mesi dell'Operazione Barbarossa:
i tedeschi furono fermati dal Generale Inverno!
Poi, quando vai a leggere le statistiche delle perdite scopri che sia durante la vittoriosa invasione della Francia del 1940 che durante i primi mesi (vincenti) dell'Operazione Barbarossa dell'anno successivo i tedeschi hanno avuto in entrambi i casi il 6,6% di perdite.
Ossia, che i francesi combatterono disperatamente, come i russi davanti a Mosca.
E che le cause della disfatta di un esercito più grande che soccombe ad uno più piccolo possono essere individuate con più probabilità nell'incapacità dei comandi.
In parole semplici: i tedeschi battono i francesi a livello intellettuale.
I nazisti sono battuti dai sovietici per lo stesso motivo, più precisamente perchè Hitler ha messo l'ideologia sopra i numeri e non è stato capace di adeguare obiettivi, strategia e tattica ai numeri della logistica.
Mario Silvestri era un uomo di idee, non di ideologia.
L'idea viene dal greco ἰδεῖν, vedere.
Ossia, Silvestri era un Ingegnere che vedeva e non si limitava a guardare.
E, quello che vedeva, scriveva.
Numeri, statistiche, molti fatti e ben poche opinioni.
Traendo conclusioni razionali da fatti e non dalle opinioni.
Personalmente, credo in Cristo, ma la mia religione è civile ed è la Scienza.
E, tra le scienze includo anche la Storia scritta come in questi 4 volumi.
Una nota a termine.
Mario Silvestri mi ha lasciato una definizione di Fascismo di cui l'Esperienza mi ha confermato la perfezione:
Io la riassumo così:
Il Fascismo è la menzogna che crede di essere la Verità.
Non ricordo esattamente.
Probabilmente, tra il Ginnasio ed il Liceo.
Einaudi aveva pubblicato l'opera in 4 volumi e l'ultimo, introvabile tutt'ora anche su ebay, ricordo di averlo preso in biblioteca e di essermelo fotocopiato pagina dopo pagina.
Nel 1990 o giù di lì.
Di cosa parla quest'opera?
E' un saggio storico che affronta la storia d'Europa tra il 1890 ed il 1945 usando come riferimenti degli eventi l'evoluzione scientifica e tecnico-militare.
Sviluppo Industriale Italiano a cavallo della I Guerra Mondiale |
Diplomazia, guerre e rapporti di forza sono illustrati dal punto di vista della Tecnica, delle risorse e della Produzione Industriale.
Quanto costa una Corazzata in termini di Prodotto Interno Lordo?
E quanto influisce il possesso di un brevetto per la produzione di acciaio di qualità superiore nell'efficacia delle corazze?
E la capacità di produzione dell'ammoniaca (Fertilizzanti o Esplosivi)?
Per me, la storia fatta così era una novità assoluta.
Abituato ai manuali scolastici, in cui gli eventi, semplicemente, accadono e al più i numeri sono quelli delle vittime, trovai subito d'estremo interesse l'approccio tecnologico ed industriale alla Storia.
Ho riletto almeno 3 volte tutti e 4 i volumi e mi riprometto da anni di rileggere nuovamente l'opera.
L'approccio Statistico, che ho incontrato tra queste pagine per la prima volta, mi ha aperto gli occhi aiutandomi a sfatare i falsi miti della Storiografia di Base.
Prendiamo, ad esempio, la Caduta della Francia.
Le forze in campo nel maggio del 1940 |
I tedeschi battono gli anglofrancesi perchè sono in schiacciante superiorità numerica e perchè i francesi non hanno voglia di combattere.
E, in parallelo, la disperata difesa Sovietica durante i primi mesi dell'Operazione Barbarossa:
i tedeschi furono fermati dal Generale Inverno!
Poi, quando vai a leggere le statistiche delle perdite scopri che sia durante la vittoriosa invasione della Francia del 1940 che durante i primi mesi (vincenti) dell'Operazione Barbarossa dell'anno successivo i tedeschi hanno avuto in entrambi i casi il 6,6% di perdite.
Ossia, che i francesi combatterono disperatamente, come i russi davanti a Mosca.
E che le cause della disfatta di un esercito più grande che soccombe ad uno più piccolo possono essere individuate con più probabilità nell'incapacità dei comandi.
In parole semplici: i tedeschi battono i francesi a livello intellettuale.
I nazisti sono battuti dai sovietici per lo stesso motivo, più precisamente perchè Hitler ha messo l'ideologia sopra i numeri e non è stato capace di adeguare obiettivi, strategia e tattica ai numeri della logistica.
Produzione Aeronautica |
Caratteristiche dei Carri Medi |
Mario Silvestri era un uomo di idee, non di ideologia.
L'idea viene dal greco ἰδεῖν, vedere.
Ossia, Silvestri era un Ingegnere che vedeva e non si limitava a guardare.
E, quello che vedeva, scriveva.
Numeri, statistiche, molti fatti e ben poche opinioni.
Traendo conclusioni razionali da fatti e non dalle opinioni.
Personalmente, credo in Cristo, ma la mia religione è civile ed è la Scienza.
E, tra le scienze includo anche la Storia scritta come in questi 4 volumi.
Una nota a termine.
Mario Silvestri mi ha lasciato una definizione di Fascismo di cui l'Esperienza mi ha confermato la perfezione:
Io la riassumo così:
Il Fascismo è la menzogna che crede di essere la Verità.
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