24 giugno 2011
21 giugno 2011
Per T > 25°C disfunziono
Ah, l'Estate.
La stagione di passate ed irripetibili vacanze e ferie plurisettimanali.
La stagione di presenti infuocate giornate davanti a monitors esotermici.
Non fa poi un caldo esagerato, lo ammetto.
Il peggio deve ancora venire.
Tanto per cominciare, c'è di peggio che caldo e lavoro assieme.
Esiste anche caldo lavoro e Festa Patronale assieme.
Sento che quest'anno non sopravviverei ad un'altra ordalia come l'anno scorso.
Infatti, stiamo pensando di fuggire con ignominia.
Ma dove?
La stagione di passate ed irripetibili vacanze e ferie plurisettimanali.
La stagione di presenti infuocate giornate davanti a monitors esotermici.
Non fa poi un caldo esagerato, lo ammetto.
Il peggio deve ancora venire.
Tanto per cominciare, c'è di peggio che caldo e lavoro assieme.
Esiste anche caldo lavoro e Festa Patronale assieme.
Sento che quest'anno non sopravviverei ad un'altra ordalia come l'anno scorso.
Infatti, stiamo pensando di fuggire con ignominia.
Ma dove?
18 giugno 2011
L'Italia Peggiore
Pubblico molto volentieri le parole di Bruna,
non occorrono nè commenti nè introduzioni:
E’ vero, siamo l’Italia peggiore,
siamo l’Italia che si alza ogni mattina sul filo del rasoio!
siamo l’Italia che ha studiato, anni e anni di studio… lauree, specializzazioni, master, dottorati...non bastano mai!
siamo l’Italia del lavoro a scadenza, siamo diventati acidi come gli yogurt e il latte andato a male!
siamo l’Italia che è disposta a tutto pur di lavorare, che fa sacrifici economici ed affettivi e che da anni aspetta il momento per poter mettere a frutto tanti sacrifici!
siamo l’Italia che non arriva a fine mese perche le spese per la sopravvivenza, per la mera sopravvivenza, ci soffocano!
siamo l’Italia di “fannulloni” e di “bamboccioni”!
siamo l’Italia che non può neanche pensare di comprarsi una casa perché contratto a scadenza e concessione di credito sono due concetti che non vanno a braccetto!
siamo l’Italia che quando cerchi una stanza in affitto ti chiedono se hai un contratto a tempo indeterminato, quanto guadagni e la busta paga…. non le banche, ma i privati cittadini!
siamo l’Italia che non ha garanzie lavorative, no malattia, no ferie, no maternità, no anzianità, no TFR, nessun diritto ai lavoratori precari!!!
siamo l’Italia che non fa figli, che come lo cresco un figlio se già io da sola non arrivo a fine mese, siamo anche l’Italia che non fa figli perché le donne in questo paese non hanno alcuna tutela per la maternità, e siamo anche l’Italia che non fa figli perché la donna con figli esce dal mercato del lavoro per non rientrarci!!!
siamo l’Italia della gestione separata e delle Partita Iva!!
siamo l’Italia che paga le pensione ma che non avrà nessuno che gliele pagherà!!
siamo l’Italia a cui avete tolto qualsiasi entusiasmo e a cui avete rubato la possibilità di perseguire gli obiettivi che danno un senso alla vita di un uomo!
siamo l’Italia che senza di noi non si va avanti perché lavoriamo bene, con scrupolo e dedizione…nonostante tutto!
siamo l’Italia dei ricattabili e sempre proni al sistema!
ma ricorda, non siamo l’Italia di analfabeti che potete lobotomizzare con le tette e i culi di cui siete i massimi esperti!
siamo l’Italia che non hai il coraggio di guardare in faccia, perché anche un piccolo economista come te sa bene che i problemi che le state provocando oggi, tu e tuoi amichetti, avranno delle ripercussioni cosi demograficamente concrete ed economicamente devastanti che, tra 20 anni, vi rivolterete nelle vostre piccole bare per le bestemmie che noi “Italia peggiore” vi tireremo dietro e già vi stiamo tirando da anni.
è proprio vero, Renatino, siamo l’Italia peggiore, ma se noi siamo quella peggiore, “voi” dove cazzo vi collocate?
Bruna Rondinone
12 giugno 2011
i sette dell'orsa maggiore
Se i Sette dell'Orsa Maggiore poterono tanto per una causa sbagliata, saremo noi tutti da meno per una giusta?
9 giugno 2011
mai più nessuno
Sull'acqua non si può profittare.
La Legge non ammette legittime violazioni
L'energia nucleare non è un buon affare per l'Italia.
Questo ognuno lo sa.
Stiamo a vedere se qualcuno, di conseguenza, agirà.
Almeno il cinquanta più uno.
E smettere di essere nessuno.
8 giugno 2011
Capisco ( Attenzione: Spoilers sulla trama de "La Regina dei castelli di carta" )
Ho finito, finalmente " La Regina dei castelli di carta" di Larsson.
Capisco.
Ok, quindi la trilogia del millennium è finita.
Capisco.
Fortunatamente, per me, dico, mi è piaciuta molto di più del precedente capitolo della saga.
Capisco.
Ne sono sicuro perchè, dato che ho audioascoltato il romanzo in auto, ho provato spesso il desiderio di ascoltare ancora una pagina trattenendomi in macchina anche se ero ormai a casa.
Capisco.
Ok, è stato un romanzo più scorrevole ed avvincente rispetto al precedente.
Capisco.
Tuttavia due cose sono inverosimili agli occhi dell'italico lettore.
Ok.
Prima di tutto i servizi deviati qui da noi sono pane quotidiano ma non si è mai sentito di controservizi antiservizi deviati.
Per non parlare della celerità della giustizia svedese:
insomma, l'idea è che Larsson scriva una storia prettamente italiana su infrastruttura svedese, il che resta sempre poco credibile.
Capisco.
Come è poco credibile l'episodio dello stalker che perseguita Erika.
Ok, non per la verosimiglianza in se, ma per i pasticci in cui si caccia tacendo l'accaduto alle persone più improbabili.
Capisco.
Quindi, tirando le somme, la Trilogia di Millennium è stata davvero un bel passatempo che mi ha fatto compagnia per una settantina abbondante di ore in auto.
Ok, la prematura scomparsa dell'autore ci impedirà di sapere in che altri guai si cacceranno i nostri eroi.
Capisco.
Ma anche di leggere romanzi in cui le parole "capisco" ed "ok" domineranno il mondo.
PS:
Ma l'arma con cui la Sezione ammazza Zalachenko, donata al tipo dai servizi segreti inglesi, nessuno si preoccupa di rintracciarla?
PS:
Ma l'arma con cui la Sezione ammazza Zalachenko, donata al tipo dai servizi segreti inglesi, nessuno si preoccupa di rintracciarla?
31 maggio 2011
la sostanza si vendica sulla poesia....
Mi sento quasi in colpa a non ubriacarmi di giubilo
Sarà perchè, da piccolo, il regalo per la promozione era sempre dirottato su altre ricorrenze ufficiali, tipo il compleanno che la precedeva di pochi giorni: non si premia la normalità.
Ed è una cosa in cui credo tutt'ora essendomi sembrata ragionevolissima anche a 7 anni.
Ecco, quindi, la mia tiepida reazione alla spettacolare sconfitta del Papy nazionale.
Che poi, dico, a conti fatti, vuol comunque dire che una persona su due, una persona su tre al massimo, comunque, lo vota.
Vi rendete conto?
No, non credo, siete ubriachi di felicità per Pisapia e De Magistris.
Spero che torniate presto sobri.
Perchè, cari lettori, mica il nostro vero problema è vincere o perdere le elezioni.
Noi siamo come un poveraccio che sta rotolando lontano da un luogo sicuro lungo un pendio che diventa sempre più ripido e che termina in un precipizio.
Che sta rotolando perchè trascinato giù da un energumeno fascista tipo, armato e deciso ad ammazzarvi e ben disposto a crepare con voi nel tentativo.
Certo, il fascista è un bel problema.
Ma il guaio comunque è che rotoliamo verso il precipizio.
Ok, siamo riusciti a dare un calcio nelle palle al fascista e a strappargli pure la pistola.
Ma rotoliamo sempre verso il baratro.
Ora, magari con un po' di fortuna possiamo anche far fuori il fascista.
Definitivamente.
Ma ci tocca comunque pensare a come smettere di rotolare verso il baratro.
A come risalire la china.
A come tornare al sicuro.
E' vero, magari è il fascista che ci ha trascinato giù.
Ma noi, ora, rotoliamo verso il baratro anche da soli.
Io suggerisco vivamente di non esultare perchè il fascista si contorce momentaneamente innocuo per il nostro calcio nelle palle.
Ma di aspettare a quando avremo capito come non cadere nel baratro appresso a lui.
Ossia, aspetterei a festeggiare quando:
sarà in vigore una normativa nazionale per il diritto alla prima casa non cementificatoria
sarà in vigore un piano energetico nazionale serio
sarà in vigore una legge sull'immigrazione tesa al rispetto della persona umana e alla migliore accoglienza profittevole per la società italiana
sarà in vigore un complesso di norme tese ad un effettivo recupero dell'evasione fiscale
eccetera
Fino ad allora, scusatemi, sto cercando di frenare la mia caduta.
Buon divertimento.
30 maggio 2011
La Bestia e il suo ammiratore
Le affermazioni di Borghezio su Mladic non sono di stampo particolarmente differente rispetto alle classiche dichiarazioni di quelli lì.
Causa efficiente del dissesto sociale ed economico è che a dichiarazioni neonaziste anticristiane e compagnia bella invece dell'arresto od altra adeguata reazione ci si debba accontentare al meglio di qualche scrollata di spalle.
Appunto, ci siamo abituati.
Suggerisco la lettura di questo articolo a riguardo.
Ma c'è qualcosa nelle parole di costui che mi ha fatto rabbrividire.
I massacri di cui anche Mladic è responsabile sono avvenuti in diretta TV e sull'accaduto non spenderò parole, semmai ci sarebbe da spargere lacrime.
Neppure su quanto dichiarato dal leghista tipo ho da aggiungere verbo.
Solo che ho dentro me una sensazione terribile.
Come un avvertimento da sesto senso.
Nel mare dell'anticultura berlusconiana in cui pesci immondi e cannibali sono allevati da lustri di telepornocrazia, creature ben più sinistre emergono dall'abisso.
E io ne ho paura.
Non tanto per quello che possono fare.
Ma per quello che possono costringere me a fare.
22 maggio 2011
morte da virus dell'ottimismo
E così pare che la mezza scoppolata presa dal Papy al primo turno delle amministrative di questo mese stia facendo cantar vittoria a quei quattro poveracci ancora non completamente intrisi di anticultura berlusconiana che ancora sopravvivono nel Bel Paese.
Io capisco bene che per chi muore di sete una mezza tazza di acqua salmastra possa sembrare la paradisiaca soluzione di tutti i problemi.
Personalmente, ci andrei molto cauto nel festeggiare.
Se il 40% circa degli italiani ha ancora 'fiducia' in lui siamo fottuti.
Il secondo turno non è deciso, dovremmo attendere almeno il 30 sera.
E ammesso e non concesso che i nostri eroi vincano ovunque, davvero credete che sia il caso di festeggiare?
Perchè: se Pisapia diventa Sindaco di Milano il nostro debito pubblico crolla?
Se De Magistris trionfa a Napoli mi posso permettere di comprare Casa?
Francamente, festeggerò quando l'azione del governo mi consentirà di tornare a far Servizio in Agesci in serenità perchè sarebbe sintomo di una completa rivoluzione nello stato delle cose.
Fino ad allora, cari compagni, ce n'è di mazzo da farsi.
Non si può pensare di festeggiare per un'elezione vinta.
Perchè occorre ben altro.
Serve ribaltare una prevasiva anticultura che è penetrata trasversalmente all'appartenenza politica.
Dal Piano Casa al Caso Pstizz passando per quello che vi viene in mente di più efficace di esempi di berlusconizzazione anche dell'opposizione se ne possono fare a bizzeffe: c'è poco da stare allegri anche da queste parti.
Ecco, io festeggerò i risultati di un eventuale antidoto, non la caduta elettorale dell'artefice maggiore, ma non unico, dell'attuale delirante situazione socio economica.
Spiacente, ma una flessione di pochi punti percentuali dell'elettorato del patron delle veline non mi compensa per l'angoscia di chi è plurilaureato e non vede vera luce oltre i sinistri bagliori delle televisioni.
Il tempo non è dalla mia parte.
21 maggio 2011
dietro il sacco
Dopo quasi tre mesi continuativi di pratica sportiva, mi azzardo a scrivere qualcosina del mio Sport:
la Boxe.
Ho conosciuto la Boxe nel 2005, per un breve periodo e fu subito Amore a prima vista.
Beh, diciamo una bella infatuazione:
un altro amore in camicia azzurra e fazzolettone si riprese tutto il mio tempo e le mie energie e la cosa finì lì.
Tuttavia, non avevo dimenticato.
A Marzo, sotto la gentile pressione di chi di dovere, ho ricominciato.
Oggi penso a come fare a sopravvivere ai due mesi abbondanti di stop estivi.
La Boxe, per me, è il modo che ho per allenare il mio corpo a fare quello che vuole la mia mente.
L'immensa fatica fisica iniziale, durata poco meno di un mese, ha lasciato largo spazio alla necessità di imparare una nuova forma di concentrazione. Perchè la Boxe non è uno sport solo muscolare.
Oggi, la cosa per me più difficile non è arrivare in fondo all'allenamento senza avere la sensazione di collasso imminente, bensì riuscire a mettere in atto le tecniche basilari di schivate e posizioni.
Occorre una grande concentrazione per coordinare tutte le varie attività che costituiscono la boxe moderna.
Mi sono rapidamente reso conto di quanto sia complesso respirare, muoversi e semplicemente ricordarsi quale braccio tenere sollevato rispetto alla posizione dei piedi o da che lato iniziare la schivata.
Di sicuro non c'è tempo per nessun altro pensiero durante gli allenamenti.
I piccoli rituali pre e post allenamento, la cura di fasce e guantoni, sono ulteriori spazi di pensiero più che puro direi monocorde ed affilato.
Insomma, le ore di boxe sono ben più che semplice attività fisica, sono un allenamento della volontà.
Ecco, ora, i pantaloni mi vanno tutti larghi in vita, vivo perennemente con dolorini muscolari e faccio le salite a passo dell'oca senza fiatone. Peccato non poterla fare domani una route coi fiocchi!
In poche parole, mi sento davvero meglio.
Spero solo di trovare un barbatrucco per non andare troppo fuori forma nei mesi estivi: si sa, io sopra i 27°C mi squaglio come burro e non ho molta propensione a qualsivoglia forma di attività fisica e non...
Ah, come al solito quasi dimenticavo: mi sono colpevolmente accorto in ritardo che la piccola falange dei lettori di questo blog è ultimamente cresciuta: benvenuti tra queste pagine e grazie per il tempo che dedicate al sottoscritto, cercherò di ricambiare la cortesia :D
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