29 dicembre 2012

L'Assiro e Ninive


Chi è Tiglath Assur?
Un personaggio poi non troppo indimenticabile.

* Fisicamente prestante e diverso dai suoi conterranei
* mezzo greco, così da potersi presentare ai lettori come Occidentale
* leale alla sua religione fino a sfiorare il suicidio, tipo Pio Enea.

Segue i voleri di un Dio.
E' capace di crudeltà ed anche di vigliaccheria, purchè non di fronte ad un nemico armato.
Di fronte alle donne, invece, sì.
E' un vigliacco.
Questa coppia di romanzi mi ha accompagnato per anni.
Credo di averli riletti almeno 4 volte in tandem.
Ok, non è propriamente letteratura di spessore, ma lo spessore dei due romanzi è garanzia di parecchie ore di sano svago.
Tiglath ci racconta la sua vita, lunga e ovviamente avventurosa iniziata nel palazzo reale di Ninive.
Il nostro, infatti, è un principe assiro.
Degli assiri si sa parecchio, ma non è un impero noto al grande pubblico.
Era gente che non andava troppo per il sottile nel trattare i vinti e Nicholas Guild, l'autore dei romanzi, è abile nel descrivere un mix di storia, sesso, guerra ed amore.
E' un peccato che non si sia quasi più cimentato col genere storico (Possiedo anche 'il Macedone', la storia della giovinezza di Filippo II, il papà di Alessandro il Grande,  di cui attendo ormai da anni, invano, un seguito).
Tiglath assapora la gloria del campo di battaglia, il potere, la fama e poi gli tocca di girare il mondo, emigrare, tornare a casa e ... basta spoiler.
Perchè mi piacciono questi due romanzi?
Perchè mi portano in Assiria, in Egitto, in sogno.
Perchè mi rendono quasi spettatore e non lettore.
E perchè non richiedono più di due neuroni per l'elaborazione.
E in cambio ti danno ben più di niente.



23 dicembre 2012

Fondamenta



Non c'è Vita per l' uomo senza un collegamento alla sua sorgente, senza una collocazione in una comunità di appartenenza dove il suo nome possa divenire segno di una speranza per tutta l'umanità. 
(Pierre Durande, l'Arte di Educare alla Vita, pag. 84).

12 dicembre 2012

Non esiste l'ultimo metro.

Metti una sera al comizio

Visto che ieri ho scritto una cosina sulle Primarie che oggi pare siano state ufficializzate facciamo un altro passettino avanti.
Immaginiamo che tu, caro lettore, debba scegliere tra un abbondante pugno di candidati.
Come farai?
Su che parametri ti regolerai?
Vediamo, tutti ti parleranno di creare posti di lavoro.
E tutti vorranno, senz'altro, dare un sostegno alle famiglie.
Scommetto che proporranno di finanziare il tutto con la lotta all'evasione fiscale.
Caro lettore, problemi tuoi scegliere.
Pensiamo un attimo alla storia dell'aiuto alle famiglie.
Io, ad esempio, esporrei direttamente qualche proposta per risolvere il problema degli elevati prezzi delle abitazioni.
No, tranquilli, non vi ammazzerò con la mia proverbiale logorrea, le mie proposte a riguardo le trovate già qui.
Però ...
Ecco, mi piacerebbe che i candidati alle Primarie del PD si affrontassero a viso aperto esponendo progetti di questo genere.
Come ridurre il prezzo delle abitazioni?
Io ritengo che si debba partire da un censimento degli immobili vuoti, che vada incoraggiato fiscalmente tenere una casa affittata piuttosto che vuota e che si diano alle amministrazioni comunali gli strumenti per demolire vecchi edifici e ricostruire lì abitazioni più capienti ed energeticamente efficienti senza occupare un solo centimetro quadro di suolo in più.
E poi... 
GASP! La logorrea!
Mi sono spiegato, no?

11 dicembre 2012

La Mia Candidatura alle primarie di Collegio della Provincia di Matera per il Partito Democratico

Non ci serve un miracolo.
Non ci serve un uomo forte.
Nè una ricetta magica.
Serve un gruppo di persone professionalmente e culturalmente competenti e non guasterebbe neppure che avessero un minimo di infarinatura politica, giusto per evitare di confondere  pii desideri con progetti realistici.
L'ho sostenuto spesso negli ultimi anni e credo sia arrivato il momento di incentrare su questo il nostro ragionamento:

Ci occorre una Classe Politica che non solo abbia un programma organico di riforme e provvedimenti adeguato alla situazione presente, ma anche e soprattutto che abbia ben chiaro in se il modello di Italia che si vuole costruire  per offrirlo ai cittadini.

Ed è per questo che mi candido alle primarie di Collegio della Circoscrizione di Matera per le Politiche 2013.
Per sollecitare una riflessione profonda e condivisa sull' Italia che vogliamo plasmare e sugli Italiani che vogliamo diventare.
Su quello che deve essere il frutto delle ricette proposte da tutte le forze politiche della Sinistra.
Perchè dobbiamo andare oltre l'idea della cura: 

ci serve un Progetto di Guarigione.

Ed un altro di Buona Salute della Società Italiana.
Io non ho tutte le ricette, nè tutte le medicine.
Ma ho chiara l'idea di Società che vorrei costruire.
Ed ho ancor più chiaro quanto sia fondamentale che gli italiani possano scegliere non solo tra le singole proposte o tra le immancabili promesse, ma che possano votare una nuova Speranza di Vita.

Ecco perchè mi candido.

Non per indicare una Via, ma per sollecitare un confronto differente rispetto alla 'classica' campagna elettorale.
Il Partito Democratico non può permettersi di affrontare queste storiche elezioni in maniera tradizionale, secondo il ventennale schema di opposizione a Berlusconi.
Deve offrire un orizzonte di Speranza basata sulla competenza e sulla voglia di riscatto di due generazioni di italiani che non chiedono altro che salvare il Paese e se stessi.


Ah, dite che non ci sono ancora le Primarie di Collegio?
Sempre a lamentarsi che quelli di Sinistra arrivano in ritardo e poi ...


9 dicembre 2012

Copiare se stessi: la costante universale della Sinistra vs il Papy

Lamenti, lamentazioni, angoscia e stridor di denti.
Papy torna e getta nello sconforto milioni di italiani.
Ricapitoliamo:
Papy, 20 anni fa, scende in campo e getta nello sconforto milioni di italiani.
Vince le elezioni, poi le perde, poi ritorna e getta nello sconforto milioni di italiani.
Sembra che Prodi lo abbia nuclearizzato ma poi ritorna e getta nello sconforto milioni di italiani.
Tra un'orgia ed un provvedimento pro domo sua getta nello sconforto milioni di italiani.
Travolto dall'impazienza della finanza internazionale scappa via lasciando gettare a Monti nello sconforto milioni di italiani.
Ora Papy  torna e  getta nello sconforto milioni di italiani.
Insomma, stamattina, facendo le pulizie e monitorando due cose di lavoro mi è venuto in mente che l'unica costante di questa storia è  lo sconforto di milioni di italiani.
Bacheche di Facebook, twitter, discussioni al pranzo domenicale, magari pure sul 20 notturno di ieri sera.
Che pagliacciata.
E non mi riferisco al ritorno del Papy.
Il suo è un calcolo banale, di quelli da farsi con le dita di una mano:

  1. Me ne vado: Mediaset affonda e mi mandano i carabinieri dietro.
  2. Rest: a Febbraio divento colonna del Monti bis, dato che anche se PD+SEL prendessero il 45% non potrebbero governare manco le loro liti e siccome M5S farà da blocco interdittore resto solo io a cui inchinarsi.
Facilefacilefacile.
La pagliacciata è lo sconforto degli italiani.
E la loro reazione Identica allo stesso identico problema.
Il PD ha ri-fatto le primarie.
La società civile ha ri-pubblicato i suoi post sul web.
Ma un progetto nuovo, differente, insomma, qualcosa che dimostri di aver capito la lezione ripetutaci per 20 anni 20 dall'uomo di Arcore, di aver imparato a reagire diversamente alla medesima minaccia, di questo non c'è traccia.
Cari indignados del web, fate qualcosa.
Non dico qualcosa di sinistra.
Fate qualcosa che non abbiate già fatto l'altra volta!
Almeno smettete di riciclare post  tweet et similia!
Prendete una tessera di partito, rompete le palle perchè il PD faccia le primarie di collegio per la scelta dei candidati, fate qualcosa, qualcosa di diverso, cancellate il futuro che state già scrivendo ricalcando le vecchie pagine del vostro taccuino.
Niente è scritto, purchè non si sia così pigri da copiare se stessi.

5 dicembre 2012

Saghe

Questo è l'autunno delle saghe.
Fringe.
Tiglath Assur di "l'Assiro" e "Ninive".
"Don Camillo", di cui mi sono visto i film nel week end.
Quasi quasi, anzi, mi rileggerò tutte le 1200 pagine dei suoi racconti.
Ora è il momento di Star Wars.
Poi, forse, prima di Natale, verrà il turno di Harry Potter.
Saghe.
Le trovo rilassanti.
E sono un ottimo diversivo dal dover scrivere la mia.

27 novembre 2012

Il mio voto Cristiano per le Politiche 2013

Il mio voto alle prossime Elezioni Politiche  vorrei che possa essere Cristiano.
Il "Vorrei" è condizionato dalla scarsa probabilità di trovare sulla scheda elettorale qualcuno che corrisponda minimamente alla mia intenzione di voto Cristiana.
Lo so, in Italia il voto dei cosiddetti cattolici, secondo i tiggi', appartiene a gente tipo Casini o la Binetti o agli organizzatori del family day e quella gente lì, ma è solo propaganda, l'azione politica di costoro forse obbedisce al potere temporale di varie gerarchie umane, ma di Cristiano non ha nulla. 
Cosa io intenda per voto cristiano è facile: quello che cerca di realizzare in Terra una passabile imitazione di Società Cristiana.
Ma, secondo me, una Società Cristiana non è quella in cui tutti vanno in Chiesa o l'aborto è punito per legge.
E' una società basata sulla Relazione tra uomini liberi.
Messi nella condizione di imparare ad amarsi.
Certo, i punti di partenza sono importanti:
"Partiamo dal Lavoro, no, dalla Scuola! Anche, ma pure dall'Ambiente, dall'Energia, dalla Cultura, dalla Legalità!"
Partiamo, sì, certo, partiamo!
Ma per andare dove?
Ecco, io ritengo indispensabile fermarsi a riflettere sul tipo di società in cui vogliamo vivere.
Ed io voglio vivere in una Società basata sulla Relazione tra Persone.
Per me, cioè, sinonimo di Società Cristiana.
La Società Cristiana ideale non è quella in cui l'aborto è proibito, ma quella in cui è statisticamente inutile.
Perchè educazione sessuale, contraccezione e servizi sociali avanzati lo rendono, nella prassi, superfluo.
La Società Cristiana ideale non è quella in cui i rapporti prematrimoniali costituiscono stigma sociale, ma quella in cui è possibile tornare a sposarsi a 25 anni.
La Società Cristiana ideale non è quella in cui le Chiese sono piene la Domenica, ma quella in cui le mense della Caritas sono vuote.
La Società Cristiana non è quella in cui si lascia libero il ladro (o lo si mette assieme ad altri 14 in una cella da 4), ma quella in cui gli si consente di risarcire la vittima e di non dover rubare più. 
(Nota: la Società in cui i ladri non esistono dicesi Paradiso, non bisogna esagerare con le attese...)
La Società Cristiana non è quella in cui uno dei fulcri non è il Consumo, ma la Relazione.
Relazione.
Sarebbe troppo lungo elencare i requisiti per realizzare quello che intendo per Relazione.
Potrei fare una descrizione estesissima della mia Città Cristiana Ideale.
Ma a che servirebbe?
Chi mi legge credo avrà capito.
Ho bisogno di sapere dove il mio 'candidato' vuole andare a parare.
Non solo 'come', il che sarebbe già moltissimo, dato che nessuno dei candidati alle primarie della Sinistra, o di M5S se è per questo,  mi sembra abbia uno straccio di dettaglio a riguardo.
Io voglio una Speranza.
Una speranza matematicamente plausibile di una Vita diversa dal binomio
"Vegeta e Disperati" vs "Produci Consuma Crepa "
Quindi, sì: il Software Libero è importante.
Il fotovoltaico è importante.
La Scuola è importante.
La guerra alla Speculazione Edilizia è importante.
Un lavoro degno per tutti è importante.
Ma, più importante di tutto, per me, è avere l'opportunità di vivere in Relazione col mio Prossimo.
Perchè è la base della Vita per come la intendo.
Una Vita Cristiana, appunto.

24 novembre 2012

Quel che rimane dopo le primarie

Ma guarda un po' quanta bella gente ha scoperto la Politica per queste Primarie.
Ci si agita, si esternano pensieri, si linkano le frasi dei leaders e si dribblano le armi batteriologiche di 5 Stelle, sembra proprio una bella festa, no?
Essenzialmente, è così.
E' un bel momento di Democrazia.
Io non voterò alle primarie, intendiamoci, per meri motivi logistici.
Sarebbe stato carino poter votare qui a Casalecchio, ma non avevo voglia di affidare alle Poste Italiane il mio certificato elettorale.
E, poi, queste modalità così macchinose quanto meno mi indispettiscono.
Bisogna sempre mettere l'acino di pepe che guasta la minestra, vero?
Beh, due cose separate e distinte.
Chi avrei votato se avessi potuto?
Non Bersani nè Vendola nè Renzi.
Bersani mi piace, non mi piacciono i suoi compagni di viaggio.
Ha una vision (ci tornerò) ma i suoi compagni di viaggio sono la garanzia che tale resterebbe.
Vendola mi piace di più, ma ci sono dei vuoti nella sua proposta, vuoti gravi.
La politica estera, tanto per cominciare.
Delle due l'una: o Vendola crede davvero che l'Italia NON sia nel centro del Mediterraneo (sulla linea del fronte, in altri termini) o non si cura affatto della sicurezza del Paese.
Renzi?
Lo scarto non per i suoi difetti, di cui non mi importa.
Ma per l'assenza di pregi.
"Io sono giovane"
"E come crede di risolvere il problema X e la questione Y?"
"Facendo il bravo" (traduzione di Spendiamo Meglio i fondi europei, facciamo meglio ecc.)

Deboluccio.
Non ho avuto modo di informarmi adeguatamente sugli altri candidati.
Io avrei votato Pippo Civati, ma non si è  candidato.
Peccato.
Mi piacciono i suoi progetti per l'Italia, sapete, quelle cose rarissime in Politica, in cui uno si prende la briga di descrivere pubblicamente un processo complesso per la risoluzione di problemi complessi.
Ma non si è candidato.
Andrà come andrà.
Ma quanto è rilevante come andrà?
Mettiamo che vinca Renzi.
Cosa succederà dopo?
Mettiamo che vinca Vendola.
Cosa succederà dopo?
Mettiamo che vinca Bersani.
Cosa succederà dopo?
Già.
Dopo.
Dopo cosa?
Un rito?
Cosa sono le Primarie, a lungo termine?
Le Primarie ci sono già state in passato.
E cosa hanno lasciato in eredità?
Non credo che le prossime lasceranno un'eredità differente.
L'illusione di cambiare le cose organizzando, partecipando e votando alle Primarie l'ho già vissuta.
Ho già dato, grazie.
Pensate a Gennaio.
Quanti di quelli che ora si agitano su Facebook a Gennaio muoveranno un dito anche solo per sostenere nei fatti il candidato di loro scelta che ora esaltano qua e la?
Quanti sono consapevoli che la situazione attuale non è solo responsabilità dei vari capoccia ma di tutte le teste pensanti che alla Politica non hanno avuto alcuna voglia di pensare?
Scoprirla per le Primarie è troppo comodo E troppo tardi.
Per queste Primarie.
Votate.
Ma, poi, agite.
Vita Natural Durante.

17 novembre 2012

Un Polpo alla Gola




Due ore a San Pardo.
Due ore passate a leggere questa graphic novel con gli occhi, due ore indietro nel tempo nel parco degli ulivi che, nel 1980, era di fronte la Scuola Elementare di San Pardo.
A Matera.
Ora lì c'è solo cemento.
Ma la mia infanzia è tornata a trovarmi senza malinconia, leggendo questo secondo libro di Zerocalcalre.
Non è la nostalgia del passato che mi ha regalato, ma la tenerezza di un bambino che imparava a distinguere il bene dal male. Ed il ricordo di amicizie che si sono trasformate nel tempo e che magari scopri trent'anni dopo ancora saldissime. 




E' stato bello leggere, è stato bello ricordare, è stato bello guardare avanti dopo aver chiuso l'ultima pagina.
Bravo, Zerocalcare, grazie ancora.