4 luglio 2021

il Prezzo

Consideriamo Giulio Regeni, Patrick Zaki, i lager di migranti in Libia, i bambini annegati nel Mediterraneo.

Potrei proseguire con le persecuzioni in Turchia e spingermi fino alla Cina.

Ma non serve allontanarsi troppo.

Nonostante questi fatti gravissimi l'Italia vende armi all'Egitto, finanzia la Guardia Costiera Libica e i carnefici dei Lager.

Non va bene? No che non va bene.

E quindi?

Cosa dovrebbe fare il governo italiano? 

Interrompere questi rapporti, ovvio.

Ma che prezzo siamo disposti a pagare?

Siamo disposti non solo a sopportare le conseguenze ma anche a sopportare il costo del porvi rimedio?

Russia e Turchia hanno attivamente partecipato alla guerra civile libica: Compagni, siete disposti a fare altrettanto?

Siete disposti a rinunciare ai servigi proxy della dittatura militare egiziana e a fare da soli?

A proposito SCOOP: L'Egitto confina con Gaza! Incredibile eh!

E quindi?

Come lo sostituiamo l'effetto delle due fregate vendute all'Egitto?

Le fregate non le vendiamo più, l'Egitto le compra dalla Cina e non ci aiuta più contro la Turchia. Questo aiuterebbe Patrick? Aiuterebbe l'Italia?

Il prezzo della difesa dei diritti umani è qualcosa di concreto di cui bisogna tener conto.

Si dice che ogni uomo abbia il suo prezzo, ma la frase secondo me ha anche un connotato positivo.

Cari Compagni, qual è il vostro prezzo per avere giustizia per Giulio Regeni? 

La libertà per Patrick?

Sollievo e salvezza per i migranti (e i civili) in Libia?

Libertà per la 23enne italomarocchina detenuta in Marocco per aver condiviso un post su Facebook antislamico?

Qual è il prezzo della Liberta che siete disposti a pagare?


7 giugno 2021

I Testimoni della Porta Accanto



Tengo tantissimo a questo articolo scritto per Proposta Educativa.

Qui potete trovare il mio video introduttivo.

E' la manifestazione di testimonianza cristiana umana più grande a cui abbia assistito personalmente.

Scrivere l'articolo è stato facilissimo, un lavoro banale direi.

Capire quello che la Storia che l'articolo racconta è veramente difficile, difficile.

Buona Lettura.


22 maggio 2021

La Guerra degli italiani per Gaza: vincitori e vinti (in Italia)



La tregua regge.
Ma qui non voglio parlare tanto di Hamas o del Governo Israeliano.
Ovviamente, è obbligatorio, dati i tempi che corrono, esprimere il banale disgusto per le politiche del governo israeliano.
Una premessa formale per zittire i pacifinti, le cui parole fanno già abbastanza danno che farmi perdere tempo a dimostrare che sono disgustato anch'io dalle violenze sui bambini, dallo sradicamento degli ulivi, dalle umiliazioni, dalle prevericazioni, dalle ingiustizie e dalle discriminazioni persino sui cittadini arabo israeliani.
Sfortunatamente, togliendosi dal microscopio della propaganda e usando, invece, gli occhi, non è altrettanto obbligatorio esprimere le stesso disgusto per Hamas, Hezbollah, Assad o i Pasdaran degli Ayatollah.
Delle torture di Hamas, delle esecuzioni, dell'uso dei civili come strumento di propaganda, quindi, vorrei parlare il minimo indispensabile. 
Parliamo di noi, cari Compagni.
Parliamo delle già perse prossime elezioni politiche.
Nemmeno medici senza frontiere ha ritenuto di spendere due parole sui milioni di civili israeliani su cui sono stati lanciati migliaia di razzi.
E nemmeno sulle centinaia di razzi di Hamas che sono ricaduti su Gaza facendo non si sa quante vittime.
Ho visto ignorare le vittime israeliane perchè erano di meno, ho anche visto un terribile elenco di bambini palestinesi assassinati da quella joint venture Hamas-Governo Israeliano che è diventata la periodica carneficina a Gaza (più o meno tutte le volte che fa comodo contemporaneamente a entrambi i governi) e tacere sul bambino israeliano macellato dai razzi.
Come se i bambini ammazzati fossero diversi: evidentemente, è ancora vero che la carne di un bambino ebreo vale meno di quella di maiale.
L'ultimissima è la supposta 'slealtà' del conflitto asimmetrico. 'Eh, ma gli israeliani hanno iron dome e i bunker'. Oltre ad essere una boiata di per sè (ve li immaginate i soldati dell'Armata Rossa arrivati a Berlino ritirarsi 'perchè i tedeschi sono di meno e senza più aviazione, non sarebbe leale: compagni, si torna a Stalingrado!') è anche una inconsapevole manifestazione di razzismo, come se i soldati di Hamas non fossero sufficientemente coraggiosi o intelligenti (mentre i dati di fatto dimostrano il contrario, tanto di cappello alla loro sanguinosissima e spietata strategia).
Bravissimi i portuali che si sono rifiutati di caricare sulle navi armi dirette a Israele. E le componenti dei razzi di Hamas? Qualcuno si è mai rifiutato di consegnarli?

Terribile l'assedio a cui è sottoposta la popolazione palestinese di Gaza. 

Ma questi razzi di Hamas a Gaza li teletrasportano?

Oppure sono fabbricati letteralmente sottraendo ossigeno agli ospedali?

Che poi, so' quarant'anni almeno che questo atteggiamento è stato sempre controproducente, ma imparare dagli errori no?

Credo che basti, inutile dilungarsi in merito.

Torniamo alle elezioni politiche.

Dov'è il pacifismo in quello che il popolo di sinistra ha detto e fatto in questi dieci giorni? Mi è pure toccato di leggere un sondaggio su chi avesse 'ragione' in pieno stile 'forum' di Canale 5.

Dov'è l'empatia, la visione di un futuro possibile?

Dov'è il diritto?

Vedete, la Meloni vincerà perchè non vende merce falsa.

Certo, propugna una dottrina terribile fatta di odio e sopraffazione.

E non va in giro a dire che fa il tifo per le ONG che salvano i migranti

La Sinistra perderà perchè  va in giro con le bandiere arcobaleno, peace and love, ma sparge odio e morte.

Nonostante qualche fievole segnale di inversione di tendenza il dato di fatto è che si prendono le parti di Hamas, non che si lavora per la Pace.

Incapace di empatia se non atrocemente selettiva, sbandiera una volontà di gestire la complessità mentre nella pratica non è nemmeno capace di riconoscere i reali confini della Guerra di Gaza, che arrivano ben oltre il Tigri...

La Meloni (e il suo arrugginito predecessore) vincerà perchè predica un odio vero, non un amore falso come chi ha passato gli ultimi dieci giorni a spargere un odio verissimo.

E gli italiani preferiranno comunque votare un originale che una copia ipocrita e semifunzionale.

Vi lascio qualche esercizio se avete voglia di meditare:

Di fronte ai circa 25mila morti israeliani e 100mila arabi dal 1947 al 2021 (ossia in poco più di 70 anni, 1785 vittime all'anno)  vi invito a manifestare proporzionata indignazione per faccenduole quali:

  • Guerra civile in Siria: 500000 morti, 3 Milioni di Feriti in 10 anni: 50000 vittime all'anno: 28 volte più letale e in 1/7 del tempo. A Putin ed Erdogan non avete da dire niente?
  • Guerra civile in Libia: 70000 morti sempre in 10 anni;
  • E lo Yemen? E il Sahel? E il Burkina Faso?



PS: 


Una Pace in Medio Oriente non ci sarà mai finchè non si interverrà ad Istanbul come a Teheran, a Damasco come al Cairo: inutile cercarla tra Gerusalemme, Gaza e Tel Aviv: lì non c'è.

PS2: 

Tra i miei contatti conosco una sola persona che abbia preso a cuore la tragedia siriana più in fatti che a parole e ha la mia completa ammirazione.

Nota del 20210601: 

Un piccolo appunto come promemoria. Fonte Wikipedia. Dei 4360 razzi lanciati da Hamas 'solo' 3700 sono arrivati su Israele di cui il 90% intercettati da Irondome. Quindi su Israele sono caduti 370 razzi  lanciati esplicitamente ed esclusivamente contro civili (per loro fortuna quasi sempre ben protetti da bunker) che hanno ucciso 12 persone di cui 2 bambini che, oscenamente, non sono stati quasi mai inclusi nell'elenco delle vittime riportato sulla stampa mainstream. Di fatto,  660 razzi lanciati da Hamas sono caduti sui civili palestinesi nella striscia di Gaza, privi di qualsivoglia protezione. Le  ovvie considerazioni in merito le lascio ai tifosi pacifinti, io mi fermo a chi ha stilato un elenco di vittime di guerra disumanamente parziale ed è cieco di fronte alle vittime palestinesi di Hamas

21 maggio 2021

Jack Frusciante è uscito dal gruppo, trent'anni (quasi) dopo



Complice Audible ho riascoltato questo romanzo di Brizzi che avevo letto ai tempi in cui uscì diventando un caso letterario, ossia quando avevo vent'anni.

Ricordo benissimo l'impressione di quelle parole su un Angelo giovane e impreparato alle circostanze in cui gli era toccato vivere.

Insomma, passare da Matera Nord e dall'ovattato universo del Clan Orione al Politecnico di Torino non è stata una cosuccia da niente.

A quasi trent'anni di distanza cosa posso dire di questo romanzo?

Cosa posso dire a quell'Angelo ventenne che sacrificò completamente il suo presente di allora per un futuro di (quasi eh) cinquantenne con famiglia, garage, auto, lavoro sicuro, carta di credito solvibile?

Non che è andata bene, che vuoi più dalla vita! No.

Ma che sarebbe potuta andare molto peggio.

L'altro motivo per cui sto riapprezzando parecchio il romanzo è Bologna.

Una Bologna amichevole e ciclabile, in cui la bicicletta ti porta dall'amore, in cui è chiaro, si capisce, lo sanno tutti, che pedalare per questa splendida città con qualcuno accanto rende tutto sopportabile, carica nel cuore per forza una speranza, lascia indietro quella frazione di guai autoinflitta dalle nostre fragilità e dalle nostre ansie.

Questo è proprio un romanzo da proporre a Salvaciclisti, altrochè!

Perchè trasuda di tutta l'energia che la biga offre alla vita, propria e degli altri.

Leggo con tenerezza di una Bologna che non esiste più ma che per certi versi è anche migliorata e in cui il destino ha voluto che costruissi la mia casa.

Cosa pensavo quasi trent'anni fa del me cinquantenne a cui per forza avrò pensato in quei giorni leggendo il romanzo?

Non lo so più. 

Ma non ha alcuna importanza, perchè quel ventenne è ancora qui, sottoinsieme di tutte  le scelte che un ventenne non può nè comprendere nè immaginare, per sua fortuna.

L'uomo adulto non ha bisogno di disconoscere il suo passato, gli è sufficiente accettarlo e accettare che la quasi totalità dei bivi che ha preso lo ha portato avanti ed è inutile lambiccarsi su quei pochi che avrebbero potuto anche portarti più avanti di fronte alla quasi totalità degli altri che avrebbero portato direttamente alla catastrofe.

Ah, ho anche  apprezzato la trilogia ucronica di Brizzi e il romanzo sullo scautismo, magari prima o poi me li faccio autografare.

Canzone del momento: Libra, dei Diaframma:


E queste voci che

Consumano in fretta la mia vita

Mi lasciano solo al centro

Fra un passato che non conosco più

Un passato che rivive in ogni istante

E il futuro che si nasconde di fronte

A me, a a me, a me

Colpisci il passato al cuore

Le illusioni di sempre

Colpisci il passato al cuore

Le illusioni di sempre

Abbatti il futuro

Se non ti appartiene

Abbatti il futuro

Se non ti appartiene

Distruggi il futuro




PS: Cosa direi all'Angelo impantanato nel Politecnico?

Comprati una bici da ventimilalire, poi si pensa agli aerei.

13 maggio 2021

Antisemitismo di sinistra: qualcosa è cambiato?



Nella giornata di ieri, a seguito dei criminali atti del governo Israeliano e della Leadership di Hamas & Mandanti, ho provato a mantenere una posizione pacifista.

Come al solito, salvaguardare i diritti dei palestinesi e degli israeliani sui social è una faticaccia improba dato che ti prendi le botte dalle opposte tifoserie contemporaneamente.

Tuttavia, qualcosa è cambiato.

E non mi riferisco alle tifoserie, sempre attive, sempre assetate di sangue, sempre disumane.

Metto in ordine alcune novità (a parte quella catastrofica degli scontri tra israeliani arabi ed ebrei, davvero preoccupanti).

Iniziamo da quella che mi riguarda più da vicino:

Sotto il post della Segretaria di Possibile, partito a cui sono iscritto e che ha espresso per sua voce la solita prevedibile posizione unilaterale PRO HAMAS in pieno stile D'Alema (in foto a braccetto con un deputato di Hezbollah, altra nota associazione pacifista) il tono dei commenti (a parte i volgari leoni da tastiera di entrambe le tifoserie) era stranamente equilibrato e il mio, che riporto qui solo a futura memoria, ha ricevuto un cospicuo numero di apprezzamenti ed un solo insulto a cui un altro commentatore ha risposto qualcosa tipo 'l'accoglienza sbandierata non è di  casa'.

Dicevo il mio commento:

Scusami Beatrice me Hamas sta lanciando centinaia di missili esclusivamente contro obiettivi civili ed è questo che ha provocato la rappresaglia israeliana. Se una ingiustizia a Gerusalemme (scandalosa e inqualificabile come gli espropri) giustifica il lancio di centinaia di ordigni su case di civili a Tel Aviv allora giustifichi ampiamente la rappresaglia israeliana su Hamas. Sono molto deluso da queste prese di posizioni unilaterali, da tifo da stadio più che da Politica che dovrebbe proporre soluzioni ed entrare nel merito della complessità invece che sparare slogan che di pacifista hanno ben poco.

Insomma, ho raccolto sostegno invece che merda ed è una faccenda inedita.

Ho letto di deputati PD tipo Emanuele Fiano, che esprimono posizioni equilibrate (Non mi avrete mai dalla parte di chi vuole distruggere Israele ma neanche dalla parte di chi vuole che io non parli dei diritti del popolo palestinese).

Ma la vera sorpresa, in un gesto che io trovo 'squilibrato' come il post della Segretaria di Possibile è la partecipazione del Segretario del PD ad una manifestazione di solidarietà ad Israele.

Passare da dare la manina ad Hezbollah a mostrare solidarietà ad Israele per i 1500 missili ricevuto in un giorno è qualcosa di davvero inedito

Non entro nel merito perchè è inutile e lascio la contabilità dei miei morti più morti dei tuoi a chi ha sete di sangue. Quando si esce dal ristretto orizzonte geopolitico dell'ingiustizia e dalle politiche razziste del governo israeliano le cause della violenza sono piuttosto spicciole: guerra civile interpalestinese e Iran, coi palestinesi usati prima da altri palestinesi come bersagli mentre gli iraniani li usano tutti, in attesa di avere l'atomica che porterà allo sterminio di ebrei e palestinesi nella stessa apocalisse.

Per gli interessati, cercando qui sulla destra nelle Etichette la parola Israele si trovano una teoria di post anche piuttosto tecnici e dettagliati, non ho voglia di ripetermi.

Insomma, qualcosa è cambiato?

Una fetta di persone fedeli alla linea (del KGB degli anni '60) ha deciso di pensare con la propria testa?

Qualcuno poi potrebbe anche aver notato la stretta parentela e fratellanza tra Hamas Taliban Hezbollah Pasdaran e quel terrorismo che ci fa togliere le scarpe all'aeroporto anche sul Bari Bologna?

Qualcuno potrebbe anche aver notato che  slogan tipo, #metoo #nonunadimeno non vanno d'accordo col tacere sui crimini di Hamas contro la popolazione palestinese oppressa a Gaza da Hamas prima ancora di essere assediata da Israele? E con la crescente islamizzazione (Turchia, Francia ecc.) che se ne fa beffe (e polpette) del femminismo nostrano?

Per ora la tessera di Possibile me la tengo cara cara ma devo ammettere la profonda delusione provata per affermazioni che non mostrano affatto orrore per missili lanciati (da chiunque) su scuole, case ed ospedali. Ma solo per quelli lanciati da qualcuno.

PS: ma avete visto quanti razzi fabbrica Hamas nonostante il Blocco? Tanto di cappello, come farà mai... a trasformare aratri in spade.


4 maggio 2021

Buon Compleanno, Agesci

 47 anni fa, in una 'fumosa' stanza in quel di Roma nasceva l'Agesci dalla fusione dell'ASCI con l'AGI.




Io non saprei nemmeno da dove cominciare per ringraziare tutti i Capi che presero quella decisione e sono andati avanti per generazioni fino a farmi vivere lo Scautismo per come l'ho conosciuto e dandomi anche la possibilità di fare il capo in una Associazione che tra tutti i problemi che ha resta comunque la realtà educativa più avanzata ed efficace che mi risulti agire su larga scala in Italia.

Mi si conceda un piccolo perccato di orgoglio nel constatare che 21 giorni prima della mia nascita un'associazione scout cattolica prevedesse già la Diarchia, ossia la presenza contemporanea e paritetica di una Donna e di un Uomo in tutte le posizioni di Responsabilità associative.

Per non parlare dell'idea stessa della Coeducazione.

Da un lato fa piacere sottolineare questo primato (che è largamente imbattuto a 47 anni di distanza in gran parte dell'associazionismo, per non parlare della Politica, dello Sport e dell'Economia).

Dall'altro  mi sembra evidente che quel primato di civiltà sia rimasto isola felicissima, ma pur sempre isola, nel grande Oceano del Cattolicesimo.

Insomma, bene ma non benissimo.





[Foto: pagina ufficiale facebook dell'Agesci]

18 marzo 2021

il Diritto di Uccidere

Il Diritto di Uccidere è quello più concretamente tutelato al mondo.

Hai il diritto di spargere veleno in automobile, il diritto di imporre alle autorità l'assenza di controlli stradali efficaci, il diritto di mangiare carne, il diritto di infettare, il diritto di acquistare beni prodotti dal lavoro di schiavi, il diritto di finanziare dittature sanguinarie, il diritto di tenere al potere  l'incompetenza più perniciosa, il diritto di ignorare le vittime di guerre causate dai tuoi appetiti e dalla mia viltà.

Hai pure il diritto di indignarti se un tuo diritto alla morte altrui prevale momentaneamente sugli altri tuoi diritti di uccidere. 

Il diritto di uccidere prevale su quello di vivere, fatevene una ragione, quando morite.


5 marzo 2021

Il Primo e L'Ultimo: Stalin e Gorbačëv



Nelle prime ore del mattino di 68 anni fa abbandonava questa Terra Stalin, uno dei peggiori criminali ed assassini che la Specie Umana abbia mai generato.

Decine di milioni di uomini, donne, bambini hanno sofferto la tortura, lo stupro, la morte tra indicibili sofferenze per sua volontà.

In decine di milioni hanno vissuto tutta la loro vita nell'angoscia di ritrovarsi nell'inferno in Terra per un suo capriccio paranoico.

Il merito di aver grandemente contribuito alla fine del nazifascismo può valere come parziale discarico di questi orrendi crimini?

Assolutamente no: tanto per cominciare, se non ci fosse stato Stalin a pervertire la rivoluzione russa non ci sarebbero nemmeno state le purghe suicide del 1937 che storpiarono per un lustro l'Armata Rossa.

E se non ci fosse stato Stalin non ci sarebbero nemmeno state le disastrose operazioni (sempre suicide) dell'Armata Rossa delle sconfitte del 1941.

E potrei proseguire.

Per le vittime di Stalin non ci sarà mai giustizia su questa Terra.

L'eredità di Stalin è pesantissima tutt'oggi inquinando profondamente il pensiero dei cosiddetti progressisti che, per ora, si limitano a tirar giù statue e ostracizzare i non credenti della loro stessa fede, domani chissà.

90 anni fa, in questi giorni, nasceva Michail Gorbačëv, l'ultimo leader dell'URSS.

A leggere wikipedia non si riesce a ricostruire il clima di speranza e sollievo che le sue parole e le sue azioni portarono al Mondo.

Probabilmente Michail Gorbačëv non è un grande politico e ha commesso numerosi errori piuttosto gravi.

Ma ci ha salvati tutti perchè ha guardato in faccia alla realtà e ha preferito perdere il potere che ricorrere alla violenza.

E le duecento divisioni meccanizzate che aveva ai suoi ordini (per non parlare delle decine di migliaia di  testate nucleari) glie ne avrebbero data ampia facoltà.

Aveva obiettivi chiari e poche idee su come raggiungerli.

Non riuscì a gestire al meglio la catastrofe di Chernobyl cosa che gli fece capire quanto il timone che aveva in mano fosse ormai irreparabilmente guasto.

Il suo lascito geopolitico è fallimentare, ma è un lascito di vita, non di orrore e morte.

E' il lascito di chi ha scelto di perdere pur di non dover uccidere.

Anche se pochi russi lo apprezzano avrà per sempre la mia gratitudine per aver dissolto i miei incubi nucleari di bambino e aver traghettato il mondo oltre l'orlo della guerra nucleare.

Certo, ha messo fine al un sogno di qualcuno ma anche agli incubi di moltissimi altri.

Che poi, sogno fino a un certo punto: l'Unione Sovietica sta al Comunismo come la pedofilia sta alla Chiesa.

2 marzo 2021

Mille Post


Mille (1000!) Post in quindici anni, circa duemila visitatori al mese in media.

Oltre Trecentomila visitatori

Un traguardo mica da poco, L'Inverno e la Rosa.

Se il blog non è morto, di certo non è di gran moda.

Per prima cosa ringrazio i miei affezionati lettori.

Di queti tempi, prendersi la briga di leggere un ragionamento più lungo di un twitter (che poi sia sballato è un altro discorso) merita senz'altro tutti i miei ringraziamenti.

Quando scrivo lo faccio per una esigenza del tutto privata e, raramente, anche per una esigenza di Servizio, soprattutto nell'ambito della Mobilità Sostenibile e del Software Libero.

Se penso al manifesto in calce al mio blog "In questo blog si parlerà di scoutismo, racconti e derivati... E anche un po' di linux" non posso che constatare quanto siano cambiate le cose.

I racconti sono diventati rarissimi.

Lo scautismo (sì, ho imparato che dalle nostri parti si scrive così)  c'è ancora, ma vuoi la sospensione del Servizio diretto, vuoi il mio ruolo di redattore in Proposta Educativa, ne scrivo molto meno di un tempo.

Beh, quel poco mi ha dato qualche opportunità perchè è grazie a post come "scelta politica, non scelta partitica" che ho incontrato un mucchio di Persone davvero interessanti.

Anche di linux scrivo raramente, non perchè abbia smesso di usarlo, anzi, tutto il contrario.

Il motivo è che mi imbatto sempre più raramente in quei simpatici trucchetti che sarebbe carino condividere, ormai stampanti, scanner, schede video ecc. si installano automaticamente e la documentazione reperibile con una ricerca su google è migliorata tantissimo.

Se ne avessi voglia dovrei iniziare a scrivere, invece, dei problemi che ho regolarmente con Windows :).

Eppure, probabilmente, linux tornerà in forze: nel corso di una ventina d'anni ho raccolto una corposa documentazione che sarebbe troppo oneroso sistemare organicamente, ma singole soluzioni spot e qualche breve "how to" potrebbero tornare utili a qualcuno e farò del mio meglio per pubblicarli.

I racconti, beh, quelli per ora non torneranno, piuttosto dovrei vincere l'accidia abbastanza per editarli e raccoglierli per la banale autopubblicazione su amazon, vedremo.

Cosa ci aspetta?

Qualche ricetta (vi è piaciuta la procedura per fare il Pane di Matera eh?), tante biciclette, tantissimo vaniloquio.

Quello che mi secca di più? L'ormai preponderante massa di parole spesa su Geopolitica e Crisi dei valori Occidentali (la faccio breve: i diritti umani, la laicità, la razionalità) si è rivelata una sequenza di profezie Cassandresche e avrei preferito di gran lunga avere torto.

Magari se ne scrivo di meno è meglio.