In Italia si sente parlare spesso dell'eterna guerra tra diritti e doveri di ciascuno.
Inizio a pensare che sia un confronto sterile nell'ottica di gestire la crisi del sistema, almeno a certi livelli.
Mi perdoni Heinlein se, magari, storpio il suo pensiero, ma sono sempre più propenso, invece, a considerare come prioritario concentrarsi sulla dualità autorità - responsabilità.
Esempio spicciolo: chi è responsabile per la chiusura di Termini Imerese e le sue conseguenze?
Responsabilità zero ed autorità intesa come arbitrio. Ecco l'Italia del tempo presente. Diritti, doveri, forse ci dobbiamo pensare dopo, forse prima serve che le persone possano fare quel che dovrebbero e debbano assumersi la Responsabilità di quel che fanno.
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