27 agosto 2020

Oppure, di Costantino Dilillo


Ha senso questa recensione?

Beh, prima di tutto conosco personalmente Costantino e non posso certo essere completamente obiettivo: un ateo e un cattolico che, quasi alla Peppone e Don Camillo si scontrano su tutto eccetto che sul diritto dell'uomo e sempre pronti a fare fronte comune contro fascismi vecchi e nuovi.

Poi, perchè leggo malvolentieri di cose materane.

E, anche se i racconti di "Oppure" sono di ben altro respiro (e ambientazione) di quello delle lettere paesane parliamo comunque di un Cuore Lucano e mi pesa leggerne i battiti.

E' la stessa idiosincrasia che mi ha portato a smettere di leggere anche la bella rivista Mathera ma per "Oppure" ho fatto una eccezione. 

Ho gustato i racconti di Costantino in un pomeriggio d'estate trascorso tra le colline della Basilicata, con un temporale estivo in lontananza, a nord e falchi in cielo.

Il piccolo libro è piacevole anche alla vista e al tatto, con l'immagine di copertina dello stesso Costantino e una grafica curata.

Dentro c'è più degli undici racconti di taglio diversissimo ma di impronta comune:

L'uomo e gli ostacoli che l'uomo pone a se stesso nella ricerca e nel conseguimento non della banale felicità, ma di una società equa che persegua solidarietà, razionalità e conoscenza.

L'ironia nelle parole di Costantino non è mai fine a se stessa ma è chiave di riflessione, disincantata spesso, senza speranze mai.

Senza spoilerare, tra ricordi d'infanzia e anche qualche gustoso episodio (autobiografico) più recente, Costantino ci fa avvicinare all'ingiustizia vissuta dai bimbi, al pregiudizio, al sogno, al tradimento e anche alla, direi, inevitabile gestione del Potere.

Ma anche al paradosso come via d'uscita, come soluzione, come minimo passo avanti verso una modernità che ci ha lasciato indietro.

O, più precisamente, che abbiamo maldestramente fuggito ricevendo in cambio emigrazione, arretratezza, tasse sui rifiuti e una lunga teoria di negozi di souvenir.

A questo punto devo proprio procurarmi 'un greto di ciottoli'...








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