30 novembre 2022

X-B70 Valkyrie: ὕβρις fatta aereo

 Hybris, dal greco ὕβρις, pronunciato iùbris.

Ecco a cosa penso quando guardo le immagini o i video del prototipo di questo gigantesco  bombardiere americano, l'X-B70 Valkyrie. 

Progettato per viaggiare a Mach 3 verso Mosca con un atroce carico di testate nucleari, non entrò mai in servizio dato che gli ICBM si dimostrarono più efficaci e di gran lunga meno costosi tanto che Kennedy interruppe il programma.

Dal punto di vista ingegneristico il B-70 è stata una dimostrazione di potenza intellettuale credo insuperata. Considerate che le cose, all'epoca, si facevano a mano: tavoli da disegno, regoli calcolatori, matite. Non c'erano certo cad e computers in ogni tasca. L'aereo che venne fuori da un processo progettuale avanzatissimo era davvero il non plus ultra.

Credo che sia l'aereo più grosso che abbia mai volato a mach 3  (pesava 250 tonnellae di cui 160 di carburante).

Aveva ali a diedro variabile (da non confondere con le ali a geometria variabile), 6 motori ed anche il parabrezza era a geometria variabile per consentire ai piloti di vedere la pista in fase di decollo e atterraggio.

Farlo volare per un'ora doveva costare quanto una finanziaria italiana ma era sicuramente uno spettacolo tecnologico notevole. Vi lascio un link ad un bel documentario in italiano. 

Il progetto non ebbe seguito, ma è la dimostrazione che "volere è potere". 

A posteriori fu una decisione giusta: se il progetto fosse proseguito, come ricadute civili al più ci troveremmo jet privati supersonici per miliardari in giro per il mondo e non ne sentiamo proprio il bisogno. 

Il modellino è un supereconomico Academy in scala 1:300 che ha il suo perché, dato che, per un buon 90%, è stato fatto in autonomia da mia figlia Francesca: il suo primo modellino... 














Nessun commento:

Posta un commento

Che ne dici?