15 marzo 2010
14 marzo 2010
Interesse Personale
“Ma qual è il tuo tornaconto? Perché, se ti prendi la briga di cacciare qualche centinaio di euro per i santini e mettere la tua faccia in giro, esponendoti ad una possibile brutta figura, il tuo tornaconto devi averlo per forza! E non riempirci le orecchie con tutte quelle menate su bene comune: tu, un vantaggio personale lo cerchi, non fare il santarellino ipocrita!”
Accettare una candidatura al consiglio comunale di Matera, espone anche a considerazioni di questo tipo. La prima volta, da ingenuo, ci rimani pure male. Poi, cerchi di metterti nei panni di chi queste parole te le dice con rabbia. E un minimo di esame di coscienza te lo fai.
Se passeggio per Piazzetta Pascoli e devo scansare il SUV che entra in un'area pedonale come se fossi io l'intruso, sono sopraffatto da una rabbia impotente. E' per il mio interesse che vorrei dei controlli efficaci? Si
Quando mi capita di pestare una cacca di cane abbandonata per strada da un padrone incivile, è per il mio interesse che vorrei dei controlli efficaci? Si
E' mio interesse che l'amministrazione comunale non sprechi risorse su iniziative che oscillano tra l'inutile ed il dannoso invece di asfaltare le strade? La mia auto si sfascia nelle buche come tutte le altre. Quindi direi di si: ho un interesse personale
E' mio interesse particolare poter vivere in una città che offra ai giovani spazi sicuri ed attrezzati per esprimersi e crescere senza recare disturbo alla quiete pubblica? Si: è mio interesse dormire tranquillo invece che essere tenuto sveglio da schiamazzi notturni.
E' mio interesse che la città offra musica, teatro e qualsivoglia forma di crescita culturale? Si, Perché mi annoio a guardare la TV ed in coppia è difficile passare tutto il tempo a leggere: ho un interesse personale anche qui.
E' mio interesse che i Sassi siano preservati e gestiti in modo da fornire ricchezza duratura alla città intera? Ancora una volta: si. E' un mio interesse personale: anche se non ho partecipazioni azionarie in multinazionali del turismo, un'economia vitale significa più opportunità di normalità per tutti.
E' un mio interesse personale diminuire l'inquinamento del torrente Gravina? Certo che si, così quando faccio le mie escursioni nei luoghi a me più cari, non corro il rischio di soffocare per la puzza o di bagnarmi i piedi nel liquame.
Credo che, sfortunatamente per tutti noi, potrei continuare a lungo con questa caterva di esempi, anche su argomenti ben più seri. Ma la sostanza non cambia. Volete cercare un mio interesse personale in questa candidatura? Beh, ne avete trovati a bizzeffe. I miei interessi personali sono pubblici.
E i vostri?
13 marzo 2010
Nella Città Differente si può fare la pipì.
Maria Teresa, da alcuni anni, sta cercando di risolvere il problema dei bagni pubblici.
Vive vicino la Stazione ( degli Autobus e delle Ferrovie Appulo Lucane, non quella delle Ferrovie dello Stato: va bene sognare una Città Differente ma per i miracoli ci stiamo attrezzando !! ) ed il primo contatto che ha coi turisti che scendono dagli autobus è, spesso, nella celeberrima domanda: " Scusi, dov'è il Bagno? "
Così, dopo aver passato un paio d'anni a sollecitare l'Amministrazione Comunale perchè la Candidata Capitale meridionale del Turismo si dotasse di un sistema decente di bagni pubblici, ci rigira la domanda: " Dov'è il Bagno? "
Perchè, la Pipì, quando scappa, predomina su tutto:
La buona educazione, la bellezza dei sassi, il sapore del pane di Matera, il profumo dei fiori della Murgia.
Maria Teresa ha anche qualche idea su come procedere nel merito e con la sua partecipazione risolveremo il problema della pipì, vedrete che ci sarà solo da guadagnarci, in immagine cittadina ed odori vari...
11 marzo 2010
10 marzo 2010
THE MAKING OF... Prima (?) Puntata.
A Campagna Elettorale inoltrata, posso permettermi qualche considerazione fatta con cognizione di causa su questa esperienza.
L'impatto iniziale è stato uno shock. Le cose da fare sono semplicemente troppe. E troppo diverse dal mio vissuto. A parte che mi vergogno nel chiedere il voto, poi bisogna pure superare l'imbarazzo nel salutare normalmente amici e conoscenti perché mi viene sempre in mente:
“ E se pensano che li saluto per chiedere il voto? ”
Non ho mai parlato tanto in vita mia con tanta gente contemporaneamente. Sto facendo una scorpacciata di punti di vista diversi con le giornate sempre piene, dato che non ho interrotto ( e come avrei potuto ? ) né la mia normale attività lavorativa né il mio Servizio di Volontariato.
La sfida diventa accettabile solo grazie alla squadra di amici che E' diventato il sinonimo della stessa candidatura. Una squadra che è, de facto, una cellula del Partito Democratico in trasformazione, che si prepara a ridare Speranza e Dignità a questi giorni dominati da decretini e soprusi.
Questa, credo sia evidente, è una candidatura di un gruppo di persone, di cui io mi sento prima di tutto il portavoce presso la cittadinanza. Siamo fortunatissimi a poter collaborare coralmente, a gestire un'impresa politica e di amicizia per fare qualcosa invece di attendere passivi le determinazioni altrui.
Eppure, questo tempo è fatto per lo più da incontri, discussioni anche accese, rabbia per l'indifferenza che ci condanna tutti, entusiasmo per chi ti conosce per quello che sei, per il tuo vissuto e che si rallegra per la candidatura. Ho raccolto tantissimi “ Ah, che bello, ora so chi votare “, sicuramente più dei rifiuti!
E, anche negli occhi della persona più sfiduciata, che magari neppure ci voterà perché ha promesso il voto ad un parente riempilista, si legge la speranza che quello che andiamo dicendo si realizzi presto.
Punti Qualificanti del Programma di Consiliatura
Il Programma del Partito Democratico imporrà una rottura netta con il modus operandi della passata amministrazione.
La drammatica situazione economica e sociale della Città impone decisioni immediate per arginare il disfacimento del tessuto socio-economico.
Rigettiamo completamente il miraggio di soluzioni basate su grandi opere, richieste di denaro Pubblico da far ricadere a pioggia: soluzioni antistoriche non solo precedentemente fallite, ma anche causa e seme dell'attuale palude sociale in cui, Matera, muore ogni giorno.
Al primo punto del nostro programma c'è un'idea concreta e precisa:
PARTECIPAZIONE
Tutti i cittadini possono e devono contribuire alla costruzione del proprio benessere fisico, economico e sociale. Nello spirito della proposta costruttiva, accettiamo come nostra ogni idea che porti alla realizzazione di ognuno come Persona. Detto questo, ecco i nostri
Punti Qualificanti
Energia Alternativa: Più Impianti fotovoltaici meno malattie da inquinamento!!!
- Impianti fotovoltaici a costo zero per l'amministrazione sugli edifici comunali: l'incentivo statale ripaga l'impianto, il comune non paga le bollette.
- Agevolazioni per i privati che costruiscono piccoli impianti ( 3kWp ) su strutture già esistenti.
- Bandi per specifiche attività produttive collegate alla filiera delle energie alternative.
Internet e Software Libero: Fare di Più con Meno
- Introduzione del Software Libero nelle reti informatiche comunali con risparmi nell'ordine del 70% e positive ricadute occupazionali per le aziende locali del settore che rivenderebbero professionalità locali con un aumento del valore aggiunto.
- Accesso ad Internet gratuito via wireless nelle aree turistiche della città.
- Il Comune di Matera Online su un sito web rinnovato e fruibile per trasparenza e semplificazione amministrativa: Amministrazione e certificati online, niente code.
Sussidiarietà ed Associazionismo:
- Centralità di comitati di quartiere ed associazioni nella gestione del verde pubblico e dei servizi di pubblica utilità ( Es: attraversamenti pedonali per i bimbi davanti alle scuole e consentire ai vigili di occuparsi di urgenze maggiori, banca del tempo )
- Istituzione di Spazi di aggregazione giovanile nel rispetto della quiete pubblica nelle zone abitate, della sicurezza e della legalità.
- Campagna di sensibilizzazione alla convivenza civile.
Centro Storico:
- Istituzione di un bus-navetta elettrico che attraversi i Rioni Sassi.
- Tutela attiva delle aree pedonali e della sicurezza dei Pedoni.
- Salvaguardia del Paesaggio dai parcheggi deturpanti nelle zone turistiche.
Centralità del comparto Agricolo:
- Incentivi alla filiera corta: più incassi per gli agricoltori, meno spese per i cittadini!
- Valorizzare la tipicità dei nostri prodotti favorendone la commercializzazione anche al di fuori dei confino regionali: dalla nostra terra solo frutti di qualità certificata.
6 marzo 2010
Punt'e Fuoco non me ne importa niente!!!
Da bimbo, giocando a nascondino nei cantieri del mio quartiere in costruzione, era questo il segnale da lanciarsi quando qualcuno violava le regole. Come nascondersi nelle case, oppure coprirsi con un telo per non essere riconosciuti, o farsi aiutare da qualche spia a trovare gli altri bambini nascosti.
Ora, di fronte allo Stato che cambia le sue stesse regole del gioco, la sensazione di impotenza e futilità quasi prevale su tutto l'entusiasmo che cresce in questi giorni tra chi lavora assieme, in Comunità, per costruire una nuova speranza.
Veniamo da un passato di soprusi, viviamo un presente di squallida prevaricazione.
Non consentiamo che ci venga costruito un futuro basato su queste stolide fondamenta.
Protestiamo e agiamo.
3 marzo 2010
Un piccolo esempio di città differente
Il curvone di Viale Italia è chiuso da mesi e nessuno sa esattamente come stanno le cose.
Quanti di noi sanno con precisione cosa è successo al curvone di Viale Italia?
Chi può dire quando e come la strada verrà riaperta?
Nel frattempo, gli abitanti della zona sono abbandonati a se stessi e a nulla valgono le loro proteste.
Questo stato di cose sembra perfetto per un piccolo esempio di quello che ci proponiamo di realizzare.
Ovviamente, se avessimo la bacchetta magica, sarebbe facilissimo risolvere il problema. Purtroppo, il dissesto idrogeologico del nostro territorio non è una favola e, anche nella nostra Città, iniziamo a pagarne lo scotto. A partire da Viale Italia, finendo con via Lucana alta.
Cosa proponiamo in merito di diverso? Informazione.
In una Città diversa, un problema di così grave impatto sulla qualità della vita dei cittadini dovrebbe essere costantemente monitorato e le varie fasi della soluzione comunicate ai cittadini. Mentre, nella realtà, noi tutti viviamo nell'ignoranza a riguardo, possiamo sognare una Città in cui, verificatosi il danno, sul sito internet del Comune, tanto per fare un esempio, sono comunicate immediatamente le date dei sopralluoghi dei tecnici. E le date previste per la consegna delle relative perizie. E, una volta nota la situazione, questa deve essere comunicata ai cittadini immediatamente, aggiungendo le stime ragionevoli riguardo tempi e costi per la riparazione dei danni. Se non altro, se le cose fossero andate così, gli abitanti di Viale Italia e Matera tutta ora saprebbero quanto potrebbe costare alla collettività riparare il curvone, in quanto tempo ed a quali condizioni di sicurezza per il futuro.
Non pretendiamo che un dissesto così grave possa essere risolto con qualche nichelino e due colpi di vanga, ma, in mancanza di risorse economiche e della possibilità di impiegarle, prevalga almeno il sacrosanto diritto dei materano di sapere cosa gli frana sotto i piedi e quando qualcuno risolverà il problema.
O anche questo è un programma faraonico?
1 marzo 2010
Un Approccio Differente
E' possibile che la nostra azione Politica di queste settimane arrivi al successo. E non intendiamo semplicemente il successo elettorale. Bensì, il conseguimento di alcuni obiettivi di carattere Politico. Ossia:
- creare un movimento di cittadini che tornino alla Politica attiva ben oltre la data delle elezioni. In quanto, secondo noi, unica garanzia di trasparenza, sprone e controllo dell'Amministrazione Comunale.
- Proporre una Visione Globale delle esigenze minime della Città che andranno affrontate attingendo alle risorse della Città stessa, in modo che l'Amministrazione possa usare i suoi strumenti come leva e volano della ripresa economica e culturale.
- Attuare un programma di consiliatura pienamente rispondente a quanto qui riportato: lasciamo ad altri l'onere di realizzare promesse elettorali comprese tra il faraonico e l'irreale.
Non è importante quanto sia improbabile l'esito finale. E' importante perseguirlo. Con ogni mezzo? Assolutamente no: con ogni mezzo coerente con quanto ci siamo prefissi.
Le obiezioni raccolte fino ad ora riguardano esclusivamente le difficoltà dell'Impresa:
- non esiste a Matera un numero sufficiente di voti liberi slegati da logiche clientelari e familiari per realizzare il vostro progetto,
- è difficilissimo in ogni caso raggiungere il numero di voti necessario, non facevate prima a candidarvi in una lista civica?
- non è possibile mantenersi puri e liberi all'interno di un partito tradizionale.
Tutte cose di apparente buon senso.
Nessuna di queste obiezioni, tuttavia, riguarda direttamente il nostro obiettivo primario: una nuova partecipazione diretta dei cittadini alla Politica, ossia, alla rinascita della Città.
La prima obiezione è, francamente, la più vicina alla realtà. Noi riteniamo che sia l'intero sistema locale sull'orlo del baratro e che anche le logiche clientelari non siano da meno. Nel passato, una grossa famiglia materana poteva usufruire del voto di scambio. Oggi, nessuno è in grado di fornire protezione dalla crisi sociale e culturale ancora prima che economica. E la consapevolezza di ciò, a volte si trasforma in paura irrazionale, a volte in disperazione, a volte in azione. In sostanza, riteniamo che la prima obiezione sia sensata ma esagerata: di fatto, esiste a Matera un congruo e crescente numero di Cittadini che si distaccano dalle logiche del passato anche a livello elettorale e a cui ci appelleremo durante la campagna elettorale.
La seconda obiezione è una tentazione già vinta: la consiliatura 'facile', grazie a 90 - 100 voti da raggiungere in una lista civica, è completamente incompatibile con i nostri obiettivi: Non avrebbe nulla a che veder con il nostro proposito di dare nuova linfa ad una Sinistra che deve imparare a diventare Sinistra di governo, con un nuovo bagaglio di cose da dire e fare che non si riducano a sole posizioni antiberlusconiane o-chi-per-lui.
La terza obiezione è, secondo noi, un luogo comune autoreferenziale neppure offensivo: diventa vero solo se ci si sforza di realizzarlo. Non stiamo proponendoci come il meno peggio, ma come forza di governo e non già come voce di opposizione per partito preso. L'azione politica è di per se rischiosa, ma non si capisce mai come sia possibile realizzare un qualunque miglioramento facendo parte di un nobile e puro movimento di opposizione che non voglia assumersi alcuna responsabilità. E' di provvedimenti sensati approvati ed applicati che necessita Matera, non di splendide idee da scambiarsi su blog forum o caffè alla moda.
Ecco perché confidiamo nel successo, in quanto portatori di un nuovo approccio alla politica, nuovo per metodologia e strumenti, nuovo per obiettivi.
Grazie e a presto.
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