Cliccando sul titolo di questo post arriverete alla voce di Wikipedia intitolata "Disastro di Černobyl'". Credo che valga la pena andarsela a leggere, per ovvie ragioni.
Per i più pigri, invece, ecco qui una cartina esplicativa del succo del discorso di oggi:
Rappresenta le zone contaminate in maniera grave nei dintorni della Centrale maledetta.
Rappresenta le zone contaminate in maniera grave nei dintorni della Centrale maledetta.
Ossia, è un'ennesima bufala nuclearista quella che sostiene che " Tanto siamo circondati dalle centrali nucleari di Francia e Germania, se esplodono quelle siamo morti tanto vale costruirle anche noi".
La ricaduta radioattiva in caso di incidente si sparge per migliaia di Km, ma, generalmente, le zone rese inabitabili a lungo termine sono assai più ristrette. Ecco la cartina delle centrali nucleari francesi:
In altre parole, soprattutto con un occhio alla cartina precedente e considerando le rispettive scale, un incidente nucleare grave nelle centrali della Provenza, anche con venti prevalenti ovest est ( ed in genere i venti spirano da est verso ovest ), contaminerebbe gravemente la Francia al di là delle Alpi. Tra l'altro, le Alpi sono altine, e tratterrebbero sul versante Francese gran parte dei radionuclidi più pesanti e pericolosi ... Certo, in Piemonte e Lombardia non sarebbe rose e fiori, ma una cosa è avere mezza Pianura Padana inabitabile per secoli ( le zone rosse ed arancioni della prima cartina ), cosa certa in caso di incidente nucleare sulla Pianura Padana, un'altra è affrontare le conseguenze di un incidente in Francia, conseguenze paragonabili a quelle posti Černobyl del 1987.
Nel caso più probabile, poi, i venti che soffiano da est verso ovest porterebbero la nube sul resto della Francia Meridionale e sull'Atlantico...
Nel caso più probabile, poi, i venti che soffiano da est verso ovest porterebbero la nube sul resto della Francia Meridionale e sull'Atlantico...
In pratica, come si deduce dai fatti di Černobyl del 1987, un incidente nucleare ha conseguenze gravissime anche a distanza di migliaia di Km, ma nel raggio di poche decine km dal luogo del disastro le cose vanno davvero peggio. Per sempre.
Quindi, francamente, se proprio non vogliamo investire in rinnovabili, meglio comprare la corrente dai francesi piuttosto che pagare salatissime centrali e comprare l'uranio dal Ciad et similia.
Per il resto rimando al mio post di qualche tempo fa ...
In quanto alla cronaca di questi minuti, beh....
Solo angoscia e frustrazione...
Krsko si torva a 130 km da Trieste, siamo a portata di bora
RispondiEliminaappunto, da est ad ovest: se la bora soffia forte vi supera...
RispondiEliminaNightMicius ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Maledetta Ignoranza.":
RispondiEliminaDopo aver letto il post ho ripensato al titolo del tuo blog e m'è venuto quasi automatico aggiungervi una conclusione pessimistica: "per quanto l'Inverno possa essere duro, almeno una Rosa sopravviverà... sempre che non sia nucleare".
Scusa per il tono demoralizzato, ma ogni volta che uno dei rappresentanti del nostro Governo si pronuncia riguardo alla questione nucleare aggrava il mio sconforto, che si fa sempre più profondo contemporaneamente al peggioramento della situazione in Giappone. Quanto vorrei che ci fosse stato Berlusconi e i vari suoi ministri in visita in quella povera terra ormai straziata, a beccarsi le radiazioni tanto sminuite.
( non ho capito perchè sia scomparso il commento )
La tristezza è una cosa, la resa un'altra.
RispondiEliminaIl pessimismo rende felici perchè ti salva dalla delusione e porta al sollievo, ma la demoralizzazione porta all'inerzia.
E' sufficiente fare del nostro meglio, non ci è richiesto altro ...