17 maggio 2023

Bristol Blenheim: per salvare Helsinki!




Oggi vi parlo di un bombardiere leggero inglese della fine degli anni '30: il Bristol Blenheim.

Già obsoleto all'inizio delle ostilità, il Blenheim era un piccolo bombardiere leggero dotato di armamento difensivo modesto ma di un buon carico bellico.

Già nel 1942 era stato ritirato dal servizio di prima linea anche nei teatri di guerra meno impegnativi.

Eccetto uno.

Quello Finlandese.

La piccola Finlandia, aggredita a freddo dall'Orso Russo di Stalin nel 1940, ricevette modesti aiuti dalle Democrazie Occidentali (che stavano già combattendo, con poco successo, la Germania Nazista). Non avevano molte armi da condividere con la Finlandia e non era nemmeno semplice recapitarle.

Ma i Finlandesi riuscirono ad ottenere qualche esemplare di Blenheim e la licenza di produzione che fu avviata lentamente e sempre su piccoli numeri.

I Blenheim finlandesi furono impiegati come ricognitori e bombardieri tattici pagando un prezzo altissimo in termini di perdite man mano che i caccia sovietici miglioravano in qualità e prestazioni.

Nelle prime versioni, l'aereo aveva una letale particolarità: lo sgancio delle bombe avveniva secondo un meccanismo piuttosto primitivo: con una fune si sbloccavano i portelli della stiva bombe che... restavano chiusi: era il peso delle bombe sganciate dai loro supporti a spalancare i portelli.

E se la spoletta era difettosa o mal regolata...

Almeno 3 aerei finlandesi esplosero in volo per questo difetto di progettazione.

Le piccole forze armate finlandesi combatterono non solo con disperato coraggio ma anche con inaspettata efficienza (senza assolutamente addentrarmi nelle dinamiche di Guerra d'Inverno e Guerra di Continuazione) e quando Stalin si trovò Signore e Padrone dell'Europa Orientale, nel 1945, si guardò bene dall'imporre alla Finlandia sconfitta la sua bestiale occupazione.

E così, oggi, la Finlandia è uno dei paesi più prosperi e felici del Pianeta.

Anche grazie a questo aereo.


Nota modellistica: questo kit è veramente spartano ed era anche incompleto (mancava la parte inferiore del muso, guardate un po' come mi sono arrangiato a ricostruirlo:




Questo modellino chiude un 'ciclo'.
Nelle ultime settimane mi sono dedicato a kit semplici, assemblati in serie e in velocità.
Ho in mente un progetto didattico, chissà se va in porto...
Diciamo che il prossimo sarà assemblato con meno fretta.




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