24 settembre 2025

Capitolo 3: l'incontro, parte 5

 

Marta chiama i genitori la sera prima dell'incontro


Arrivò il venerdì sera.

Ricordo bene l’uscita dalla Sala da Pranzo, il rumore di posate sbattute dal vassoio infilato nel binario del raccoglitore.

Ricordo la luce del tramonto, la telefonata ai miei dal telefono a gettoni.

Ricordo la telefonata ma non le parole.

‘Mi dispiace, papà, ma domani ci vado. Fottiti, mamma, domani ci vado’.

Era tutto quello che pensavo mentre rispondevo meccanicamente alle solite domande: «Cosa hai mangiato, dove sei stata, cosa hai fatto, dove vai ora, dove andrai domani, mi raccomando, domenica vai a Messa, non uscire la sera».

Esco di mattina, mamma.

Passai dalla saletta di informatica.

Avevo già iniziato a fare le mie ricognizioni tecniche e le suore, o chi per loro, non si erano sprecate in protezioni.

I cinque computer erano sotto proxy, ma c’erano un sacco di prese di rete libere che avevo l’intenzione di testare con il mio portatile: ero piuttosto sicura di riuscire a bypassare il proxy.

Se avessi potuto usare il mio portatile, poi, ero sicura di potermi fare i fatti miei senza problemi.

Ma per quello che dovevo fare non c’era bisogno di andare oltre le solite precauzioni: controlla la posta elettronica e non trovai disdette.

L’appuntamento era confermato.



つづく

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